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Sci Alpino

Sci alpino, finalmente si parte con la velocità maschile! Prima discesa sul tempio della Saslong, Kilde l’uomo da battere

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Mattia Casse

Iniziano oggi due settimane e mezzo da sogno per il Circo Bianco maschile: Val Gardena, Alta Badia, Madonna di Campiglio e Bormio. Luoghi iconici, piste entrate di diritto nella storia che faranno finalmente alzare i giri del motore alla Coppa del Mondo 2023-2024 di sci alpino. Oggi va in scena la prima gara veloce dell’intera stagione, visto che il meteo ha fatto tabula rasa dei fine settimana di Zermatt/Cervinia e Beaver Creek, che recupera appunto una delle due discese transfrontaliere cancellate. 

Il meteo finalmente sembra aprire uno squarcio di sole per far si che si porti a termine un intero fine settimana di gare. Neve che però ci ha messo lo stesso lo zampino, con la seconda prova prevista ieri che è stata cancellata. Sciatori che quindi hanno avuto un solo training per testare il manto, provare le linee di una pista che conoscono a meraviglia. Siamo infatti sulla mitica Saslong, uno dei templi della velocità. Si parte in alto con un lungo piano, dove probabilmente la gara non si vince ma sicuramente si perde. Uno dei passaggi mitologici di questa pista sono senza dubbio le Gobbe del Cammello, salti che sparano in alto e che bisogna essere bravissimi a preparare nel migliori dei modi per evitare di perdere tempo o cadute che potrebbero risultare rovinose.

Si arriva quindi nella parte bassa del pendio, con un settore che spesso decide la gara. Serve grande tecnica e pelo sullo stomaco per pennellare nella giusta maniera la “Curva del Lago” prima e quelle dei Prati di Ciaslat poi; punti dove si può fare una differenza quasi spesso decisiva ai fini del risultato, sia in positivo sia in negativo. Poi ci si chiude di nuovo per un ultimo settore di scorrimento, dove la velocità te la devi essere portata da prima; ultimo salto e arrivo nello splendido parterre di Santa Cristina. Qui però è vietato esultare troppo, la Saslong è infatti quella pista dove tutto può succedere, anche per via di una luce che cambia nel corso della gara, dove le sorprese sono dietro l’angolo e gli inserimenti con pettorali alti o altissimi all’ordine dell’anno.

Cosa ci ha detto l’unica prova disputata fino ad ora?  Prima di tutto il miglior tempo l’ha piazzato lo statunitense Jared Goldberg in 2’02″19. L’americano ha sorpreso tutti, e domani proverà a replicare le imprese vincenti del passato dei connazionali Brice Bennett e Steven Nyman; in una località che ha spesso visto i rappresentati a stelle e strisce esaltarsi. Il grande favorito di oggi è però Aleksander Aamodt Kilde, che inizia oggi la difesa alla sua coppa di specialità e nel training ha subito lanciato un segnale, con il secondo tempo “passeggiando” nella parte alta. Discesa sulla Saslong che ormai è feudo norvegese, con cinque vittorie nelle ultime otto gare regine disputate su questa pista (3 di Kilde, 2 di Aksel Lund Svindal).

Gli avversari però non mancheranno di certo, con gli svizzeri apparsi in palla. Buone impressioni da Stefan Rogentin (3° nella prova disputata), così come positivo è stato il 7° posto di Marco Odermatt. L’elvetico cerca ancora la prima vittoria in Val Gardena, e nonostante sia una pista che non si adatta alla perfezione alle sue caratteristiche, il secondo posto della discesa dello scorso anno lo mette di diritto tra i favoriti. Passiamo quindi ad un’altra grande potenza: l’Austria. Tra coloro che si sono infilati nel dominio vittorioso norvegese in discesa sulla Saslong c’è Vincent Kriechmayr, sempre insidioso da queste parti. Questa prima discesa dell’anno potrebbe essere assai interessante anche per la lotta alla classifica generale. Pimpante in allenamento anche Marco Schwarz, se l’austriaco dovesse ottenere punti pesanti su una pista non proprio a lui favorevole, si potrebbero aprire lotte e discorsi impronosticabili fino all’anno scorso.

Arriviamo a chi indosserà la tuta azzurra. Saranno otto gli italiani al cancelletto: Dominik Paris, Mattia Casse, Florian Schieder, Christof Innerhofer, Guglielmo Bosca, Nicolò Molteni, Pietro Zazzi e Benjamin Alliod. Tutti con prospettive diverse ma con la voglia di fare bene. ‘Domme’, ottimo 9° martedì in prova, sembra essere un altro sciatore rispetto a quello dell’anno scorso e vuole tornare nelle zone di classifica che si merita. C’è un tabù Saslong per lui come per l’Italia, che in discesa qui non vince dal lontano 2001 con Ghedina, con Paris che vuole tornare sul podio su questo pendio per la prima volta dal 2014.

Chi un piazzamento in top-3 lo ha portato a casa l’anno scorso è Casse, ed è stato anche il primo in carriera nel massimo circuito. Mattia ha fatto vedere di essere sul pezzo in prova; così come l’outsider per eccellenza Schieder, che se trova la giornata giusta può mettersi davanti a tutti. Attenzione poi a Gugliemo Bosca, che partirà con un pettorale alto, sembra assai in forma e potrebbe piazzare la zampata a sorpresa quando l’attenzione massima per la gara potrebbe essere un po’ scemata. Finalmente farà il suo esordio in Coppa del Mondo il giovane Alliod, presentatosi con prepotenza ai massimi livelli con il secondo posto nell’allenamento di Zermatt/Cervinia e atteso già da un primo esame di maturità.

Foto: FISI/Pentaphoto

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