Sci Alpino

Sci alpino, i precedenti dell’Italia a Bormio. Paris mattatore, ma non è l’unico azzurro ad aver vinto

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La Coppa del Mondo 2023-2024 di sci alpino maschile è pronta a sbarcare a Bormio, per la classica tappa post natalizia che chiude l’anno solare. In programma ci sono due gare: giovedì 28 una discesa libera e il giorno dopo un superG, con orario di partenza sempre fissato alle 11.30. Si chiude dunque la lunga sequenza di gare in Italia con un’altra pista iconica, la Stelvio, che tante soddisfazioni ha regalato ai colori azzurri in passato.

Quando si pensa a Bormio e alla Stelvio l’associazione immediata da fare è quella con Dominik Paris. Questo pendio lo si può tranquillamente definire come la “sua casa”, in quanto in passato è risultato spesso mattatore di ogni gara, quasi sempre dominando nelle sette occasioni in cui si è già imposto nella località valtellinese. ‘Domme’ non è però l’unico italiano ad aver vinto a queste latitudini, in quanto si possono contare 9 affermazioni totali di un atleta azzurro, più 4 secondi e terzi posti per arrivare ad un totale di 17 piazzamenti tra i primi tre nel settore maschile.

La Stelvio è uno dei maggiori templi della velocità, forse il più tecnico e provante in calendario. A Bormio però, sporadicamente, si è gareggiato anche in altre discipline. Ad esempio nel 1995, il 18 marzo, un mito dello sport italiano come Alberto Tomba ha incamerato la prima vittoria italiana sulle nevi della località valtellinese, vincendo il gigante. Due giorni prima andò in scena un superG, e quella fu l’occasione del primo podio maschile a Bormio per l’Italia; fu una grande giornata con due azzurri sul podio, con Peter Runggaldier e Werner Perathoner in seconda e terza posizione nella gara vinta dall’austriaco Richard Kroell. 

Nel 2014 Bormio ospitò anche uno slalom, in cui si distinse Manfred Moelgg che salì sul terzo gradino del podio alle spalle di due fuoriclasse assoluti, il tedesco Felix Neureuther e l’austriaco Marcel Hirscher. Sulla Stelvio si sono poi disputate anche diverse combinate, ormai format desueto per la Coppa del Mondo, ma il 29 dicembre 2017 Peter Fill fu secondo dietro ad Alexis Pinturault. Per il resto nella località valtellinese i podi italiani sono stati tutti in discesa o superG.

Il 29 dicembre 1996 Kristian Ghedina si piazzò terzo in discesa, e passarono dieci anni esatti per poter ritrovare un podio italiano a Bormio: fu infatti solo nel 2006 che Fill si piazzò secondo, ancora in discesa. La seconda vittoria italiana sulla Stelvio è datata 2008, quando un giovane Christof Innerhofer si mostrò al mondo e colse un grandioso successo in discesa su una pista a lui molto cara, che lo ha visto tra i primi tre anche nel 2010 (3°) e nel 2018 (2°), in quest’ultimo caso alle spalle di Paris.

L’appena nominato 28 dicembre 2018 è stato il giorno migliore di sempre per l’Italia sulla Stelvio, con la mitica doppietta 1° e 2° posto della premiata ditta Paris-Innerhofer. Per il campione del Mondo del 2019 in superG in quella data arrivò la terza vittoria in discesa a Bormio, in quanto aveva già tagliato il traguardo davanti a tutti sia nel 2012 che nel 2017.

Il 2018 e il 2019 sono stati gli anni d’oro per Paris sulla Stelvio, quando su questa pista sembrava davvero imbattibile. Sono arrivate infatti ben quattro vittorie, tre in discesa e una in superG, e in quei giorni si gareggiava letteralmente per il secondo posto. L’ultimo podio italiano a Bormio è targato sempre Paris, con la vittoria in discesa del 2021, la settima. ‘Domme’ andrà quindi a caccia dell’ottava meraviglia sulla Stelvio, ma in generale tutta la squadra italiana si presenta con grande fiducia su una pista che si è sempre rivelata assai amica.

Foto: LaPresse

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