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Sci Alpino

Sci alpino, i precedenti dell’Italia a Lienz: nomi importanti nell’albo d’oro, c’è anche una vittoria in slalom

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Nonostante sia Natale, lo sport non si ferma mai ed è già tempo di proiettarsi sulle quanto mai imminenti gare di Coppa del Mondo di sci alpino femminile 2023-2024. La classica tappa austriaca che chiude l’anno solare per questa edizione si va a Lienz, con in programma un gigante (28 dicembre) e uno slalom (29 dicembre). Una località con la pista che arriva direttamente in paese, elemento sempre di gran fascino, e che si alterna con Semmering, ormai dal lontano 1996, come tappa in calendario.

Sulla “Schlossberg” a livello femminile l’Italia può vantare 10 podi in totale: 3 vittorie, 5 secondi posti e due terze piazze. La storia di Lienz non è antichissima, e le gare che si disputano in questa località non sono numerosissime. Una cosa è certa, dopo le prime due isolate gare del 1969, nella località austriaca tra le ragazze si è sempre gareggiato nella settimana post natalizia. Detto ciò, per quanto riguarda il nostro paese, si possono leggere nell’albo d’oro nomi importanti e anche una vittoria nella disciplina più in sofferenza al giorno d’oggi.

C’è una breve parentesi anche del circuito maschile a Lienz, che porta in dote all’Italia altri due podi, per la precisione due secondi posti. Il 20 dicembre 1969 fu secondo nel gigante un mito dello sci italiano, Gustavo Thoeni, nella gara vinta dal transalpino Patrick Russell. Si passa poi al 12 gennaio 1988, quando il mitico Alberto Tomba chiuse in piazza d’onore lo slalom.

Il primo podio femminile italiano in terra austriaca è datato 27 dicembre 1997, quando Deborah Compagnoni chiuse seconda nello slalom vinto dalla svedese Ylva Nowen. La nativa di Santa Caterina Valfurva si è ripetuta il giorno dopo scalando indietro di una posizione, finendo terza nel secondo slalom consecutivo che ha visto imporsi Nowen. Nel 1999 non ci furono podi italiano, bisogna entrare nel nuovo millennio per trovare il primo piazzamento azzurro in top-3 in gigante a Lienz, con il 2° posto di Karen Putzer alle spalle della svizzera Lilian Kummer.

Due edizioni della tappa di Lienz senza Italia grande protagonista prima di arrivare all’annata d’oro del 2007, quando in due gare disputate arrivarono due vittorie e tre bandierine italiane sul podio sui sei posti disponibili. Il 28 dicembre in gigante Denise Karbon trovò il primo successo in assoluto per l’Italia in questa località austriaca, e fu accompagnata sul podio da Nicole Gius, 3a alla fine di quella gara. Il giorno dopo Chiara Costazza trovò la sua prima e unica vittoria nello slalom, mettendosi alle spalle tutte le avversarie. Quella di quel 29 dicembre è anche l’ultima vittoria italiana al femminile tra i rapid gates, specialità più in sofferenza del nostro Circo Bianco femminile.

Dopo quel 2007 sono arrivati altri 4 podi a Lienz, sempre in gigante. Due anni dopo seconda fu Manuela Moelgg, mentre nel 2011 chiuse sempre in seconda piazza Federica Brignone, che raccolse il suo terzo podio in Coppa del Mondo. La valdostana è protagonista anche della terza vittoria italiana in questa località austriaca, arrivata il 29 dicembre 2017 dopo due edizioni di Lienz senza Italia protagonista. Quel giorno Brignone salì sul primo gradino di un podio regale: seconda fu la tedesca Viktoria Rebensburg, terza la statunitense Mikaela Shiffrin.

L’ultimo podio italiano a Lienz è arrivato nel 2019, con la piazza d’onore di Marta Bassino in gigante alle spalle della solita Shiffrin, che ama particolarmente le gare austriache post natalizie. Dopo un anno a Semmering si torna sulla “Schlossberg”, dove in casa Italia si è sempre trovata bene anche Sofia Goggia. Troveremo molto probabilmente Brignone anche in slalom, per provare a conquistare punti pesanti in quello che è il sogno di una lotta per la seconda Coppa del Mondo generale.

Foto: LaPresse

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