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Sci alpino, cancellata la discesa di Beaver Creek: cosa è successo e perché non si gareggia

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Dominik Paris

AGGIORNAMENTO 20.38 – La prima discesa libera di Beaver Creek è stata cancellata a causa della troppa neve presente in pista.

AGGIORNAMENTO 18.49 – La giuria di Beaver Creek ha deciso di far effettuare agli atleti la ricognizione dallo start di riserva (più basso). Alle 20.30 italiane ci sarà una decisione per un’eventuale partenza alle 21.00 nostrane, le 13.00 locali.

Non arrivano buone notizie da Beaver Creek (Stati Uniti), sede della tappa di Coppa del Mondo di sci alpino maschile. Alle 18.45 italiane, le 10.45 locali, era prevista la discesa sulla celebre Birds of Prey, ma le condizioni meteorologiche non sono delle migliori. Come è stato comunicato dall’organizzazione, la neve caduta nel corso della nottata statunitense ha costretto a posticipare il tutto. La prossima decisione della giuria è prevista alle 11.00 in Colorado, ovvero alle 19.00 nostrane.

Segnali negativi in questo senso già c’erano stati ieri quando Direttore di gara della FIS, Markus Waldner, di comune accordo con il comitato organizzatore, aveva deciso di cancellare la terza prova cronometrata, prevista sempre alle 18.45 italiane, per i “capricci” del meteo. In questo appuntamento negli States, teoricamente si dovrebbero affrontare due discese e un superG, ma c’è un grande punto interrogativo.

Nei fatti lo Speed Opening per gli sciatori non c’è stato in questa stagione, ricordando quanto è accaduto nell’appuntamento di Zermatt-Cervinia, saltato completamente per via di nevicate copiose e di forti raffiche di vento. Ci si augura che le condizioni possano migliorare anche per consentire agli uomini-jet di entrare in scena.

In casa Italia, nei training disputati, il migliore è stato Mattia Casse. Questo pendio, storicamente, non è così gradito agli sciatori nostrani, in particolare a Dominik Paris che cerca comunque il riscatto dopo un’annata sottotono. Da osservare con attenzione Florian Schieder, che potrebbe essere una sorpresa.

Foto: LaPresse

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