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Sci Alpino
Sci alpino: Kilde l’uomo da battere sulla Saslong. Gli azzurri provano a spezzare il tabù Val Gardena
Inizia il trittico italiano nella Coppa del Mondo maschile di sci alpino. Val Gardena, Alta Badia, Madonna di Campiglio, luoghi iconici per il Circo Bianco, con piste che hanno fatto la storia. Si parte dalla Saslong, uno dei templi della velocità, che ospiterà ben tre gare, visto che domani si recupererà una delle due discese cancellate per il maltempo a Zermatt-Cervinia. Proprio il meteo sembra essere finalmente clemente e la speranza è quella che davvero si possa portare a termine un intero fine settimana di gare.
Si diceva di una pista iconica per la Coppa del Mondo e la Saslong lo è certamente, con alcuni dei suoi tratti che sono assolutamente unici e caratteristici, come le mitiche Gobbe del Cammello, la “Curva del Lago” e quelle dei Prati di Ciaslat, dove quasi sempre viene decisa la discesa.
La Val Gardena è ormai da moltissimi anni una seconda casa per gli atleti norvegesi. Prima gli innumerevoli successi di Aksel Lund Svindal e Kjetil Jansrud, ora quelli di Aleksander Aamodt Kilde, che è assolutamente il principale favorito sia in discesa (domani e sabato) sia in superG (venerdì). Il norvegese ha già messo il suo nome nell’albo d’oro per cinque volte ed è sicuramente l’uomo da battere.
Dietro a Kilde c’è davvero un foltissimo gruppo di atleti che può puntare alla vittoria sia in discesa sia in superG. I nomi sono sempre gli stessi per entrambe le specialità e su tutti si può inserire lo svizzero Marco Odermatt, che cerca ancora la prima affermazione della carriera in Val Gardena, dove ha chiuso secondo lo scorso anno in discesa libera, ma attenzione all’elvetico soprattutto in supergigante.
Chi ha vinto nella passata stagione è l’austriaco Vincent Kriechmayr, altro nome ovviamente da tenere in considerazione, proprio come i connazionali Daniel Hemetsberger ed Otmar Striedinger, senza dimenticare gli altri svizzeri Niels Hintermann e Stefan Rogentin o il canadese James Crawford. Occhio anche a possibili sorprese, come quella dell’americano Bryce Bennett nel 2021, visto che anche ieri nella prima prova cronometrata il migliore è stato Jared Goldberg.
Capitolo Italia. La Saslong non è una delle piste attualmente più amate dagli uomini-jet azzurri. L’ultima vittoria italiana in Val Gardena risale addirittura al 2008, quando Werner Heel si impose in superG. Addirittura per vedere un italiano sul gradino più alto del podio in discesa libera bisogna tornare al 2001, anno del quarto ed ultimo trionfo in carriera di Kristian Ghedina.
Dominik Paris ha collezionato due piazzamenti sul podio, ma sono entrambi datati 2014, a dimostrazione del poco feeling tra l’altoatesino e la Saslong. Certo lo scorso anno Mattia Casse riuscì in una fantastica impresa, conquistando un meraviglioso terzo posto, in quello che è stato il suo primo podio della carriera in Coppa del Mondo. Il piemontese spera di rivivere quelle emozioni e di esaltarsi nuovamente davanti ai suoi tifosi.
FOTO: LaPresse