Sci Alpino
Sci alpino, Odermatt e Feller favoriti a Val d’Isere. Gli azzurri vogliono essere competitivi
Dopo l’ennesimo weekend di gare cancellato, la Coppa del Mondo maschile di sci alpino prova a ripartire nuovamente e lo fa con un fine settimana dedicato alle prove tecniche. Si corre in Francia a Val d’Isere, dove sono in programma un gigante (sabato) ed uno slalom (domenica).
Ci sarà, dunque, l’esordio stagionale di Marco Odermatt. Lo svizzero non ha preso parte all’unica gara disputata quest’anno, essendo lo slalom di Gurgl, ed ha decisamente la voglia di uscire finalmente dal cancelletto di partenza. In gigante è senza alcun dubbio l’uomo da battere, avendo trionfato nelle ultime due gare disputate sul pendio francese.
Odermatt è in striscia positiva da tre giganti se si contano quelli del finale della scorsa stagione e negli ultimi due al secondo posto si è sempre piazzato il norvegese Henrik Kristoffersen, che è probabilmente il principale avversario dello svizzero. Fari puntati anche sul connazionale di Odermatt, Loic Meillard, così come sullo sloveno Zan Kranjec e sul padrone di casa Alexis Pintuarault.
Un capitolo a parte lo meritano gli austriaci Manuel Feller e Marco Schwarz, anche perché entrambi sono tra i favoriti anche in slalom. Il primo ha iniziato la stagione con la vittoria di Gurgl e vuole essere protagonista in entrambi i giorni; mentre il secondo sa di sfidare Odermatt proprio sul suo terreno, ma batterlo darebbe una spinta importante anche in ottica classifica generale.
Tra i rapid gates, però, sappiamo che può davvero succedere sempre di tutto. Una specialità dove sono una quindicina gli atleti (forse anche di più) che possono lottare per vittoria o podio. Si riparte dalla tripletta austriaca di Gurgl, ma davanti al proprio pubblico uno come Clement Noel vuole assolutamente sbloccarsi e trionfare come fece già nel 2021.
L’ultimo podio azzurro a Val d’Isere risale al 2019 con Stefano Gross, che giunse terzo in slalom; mentre in gigante bisogna tornare addirittura al 2010 con Massimiliano Blardone (sempre terzo). Sono passati dunque tredici anni e Filippo Della Vite spera di infrangere questo tabù, anche se non sarà semplice per l’azzurro, che probabilmente come principale obiettivo ha quello di conquistare un piazzamento in top 10, provando a migliorarsi (compreso il pettorale) gara dopo gara.
In slalom, invece, l’Italia punta soprattutto su Alex Vinatzer. L’azzurro deve riscattare la brutta prestazione dell’esordio a Gurgl, evitando i soliti errori che l’altoatesino commette con la sua sciata a volte fin troppo spregiudicata. Chi cerca conferme è Tobias Kastlunger, bravo a chiudere al tredicesimo posto, che ha bisogno di un altro bel piazzamento per risalire la startlist e partire con un miglior pettorale.
Foto: LaPresse