Sci Alpino

Sci alpino, Odermatt inavvicinabile nel gigante di Val d’Isere. Verdu regala un podio storico ad Andorra

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Primo gigante dell’anno in Val d’Isere e Marco Odermatt si conferma il solito dominatore. Imperiosa vittoria dello svizzero, che ha inflitto distacchi abissali agli avversari. Un successo (il numero 25 della carriera in Coppa del Mondo) già ipotecato dopo la prima manche da parte del campione elvetico, che per la terza volta consecutiva trionfa sulla Face de Bellevard.

Un dominio assoluto si diceva quello di Odermatt, come dimostrano i 98 centesimi di vantaggio sul secondo classificato, l’austriaco Marco Schwarz, che ha recuperato due posizioni rispetto a metà gara. Una prestazione importante quella di Schwarz, che comunque si dimostra il vero rivale dello svizzero in ottica classifica di specialità e generale.

Il gigante della Val d’Isere entra nella storia dello sci alpino, perché vede il primo incredibile podio in Coppa del Mondo di Andorra. Un capolavoro firmato da Joan Verdu (+1.32), che era già stato bravissimo a concludere al quinto posto a metà gara con il pettorale 19. Nella seconda l’andorrano si è superato, realizzando un sogno.

Quarta posizione per il croato Filip Zubcic (+1.44), che ha preceduto il francese Alexis Pinturault (+1.50) e lo svizzero Loic Meillard (+2.06). Settimo lo sloveno Zan Kranjec (+2.15) davanti al norvegese Henrik Kristoffersen (+2.16), che ha perso sei posti rispetto alla prima manche. Completano la Top-10 il tedesco Alexander Schmid (+2.69) e l’americano River Radamus (+2.83).

Il migliore degli azzurri è stato Alex Vinatzer, che ha chiuso al quattordicesimo posto (+3.80), recuperando ben undici posizioni rispetto alla prima manche. Si tratta del miglior risultato in carriera per l’altoatesino, che domani proverà ad essere protagonista in slalom. Quindicesimo Giovanni Borsotti (+3.89), mentre sono usciti sia Filippo Della Vite che Luca De Aliprandini.

Dopo due gare disputate, in classifica generale Schwarz è in testa con 160 punti davanti al connazionale Manuel Feller (120) e proprio ad Odermatt (100), che ovviamente comanda in quella di gigante.

Foto: LaPresse

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