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Sci alpino, pagelle gigante Tremblant: Federica Brignone da film! Bassino non se la sente, ancora bene Goggia

Federica Brignone concede il bis nel gigante di Tremblant con una rimonta sensazionale. I voti della gara

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Federica Brignone
Federica Brignone / Lapresse

PAGELLE GIGANTE FEMMINILE TREMBLANT 

Domenica 3 dicembre

Federica Brignone, 10 e lode: questa ragazza non ha davvero più nulla da dimostrare, eppure non smette di costruire imprese che rimarranno scolpite per sempre nella storia dello sci alpino nazionale. Oggi aveva commesso un errore nella prima manche: si trovava a 93 centesimi dal podio e a ben 1.22 dal primo posto. Sembrava una rimonta impossibile. Nella nostra cronaca abbiamo titolato “Brignone cuore impavido”, facendo riferimento al celebre kolossal ‘Braveheart’. Davvero l’azzurra ha realizzato un’impresa speciale in un contesto da film. Le condizioni erano proibitive: poderose raffiche di vento, una violenta tormenta di neve, visibilità quasi inesistente. Dopo le tante cancellazioni delle ultime settimane, era scontato che la FIS avrebbe portato a casa questa gara in ogni modo, a costo di prendersi dei rischi: per fortuna è andata bene e nessuno si è fatto male. La valdostana ha concretizzato una rimonta talmente entusiasmante da ricordare quelle di Alberto Tomba. Semplicemente sublime. E a questo punto sognare di lottare per la Coppa del Mondo generale non è un reato.

Marta Bassino, 6,5: quarta a metà gara, conclude ottava a 1.22 dalla connazionale. A differenza di Federica Brignone, non se l’è sentita di spingere al 100% sull’acceleratore. Va capita, ci può stare assolutamente. Il rischio di infortunarsi era molto alto per chiunque.

Federica Brignone terzo incomodo per la Coppa del Mondo di sci alpino? Sofia Goggia zavorrata dalle cancellazioni

Sofia Goggia, 7,5: ancora una top10, la terza consecutiva in gigante. E dire che nella seconda frazione ha sciato visibilmente con margine, proprio per evitare cadute. Ormai ha raggiunto una stabilità tecnica importante tra le porte larghe, potrà collocarsi stabilmente tra la sesta e la decima posizione. E chissà che, prima o poi, non possa fare capolino anche un exploit. Purtroppo le tante, troppe cancellazioni le precluderanno probabilmente l’ambizione di lottare per la Coppa del Mondo generale: le due discese di Cervinia non verranno recuperate e le previsioni meteo per il prossimo fine settimana di St. Moritz (dove sono in programma 2 superG e 1 discesa) non promettono nulla di buono.

Lara Gut-Behrami, 8: altra sciatrice cui di sicuro non difetta il coraggio. Anche in condizioni estreme porta a casa un prezioso secondo posto e resta al comando della graduatoria di gigante. Al momento è la vera antagonista a Mikaela Shiffrin per la graduatoria complessiva.

Mikaela Shiffrin, 7,5: altro fenomeno che il risultato lo ottiene sempre. Non si prende rischi, ma dispone di una tecnica talmente sopraffina che anche in condizioni difficili riesce a limitare egregiamente i danni. Il podio odierno pesa tanto.

Clara Direz, 9: prima di questo fine settimana, il suo miglior risultato in carriera in gigante era un settimo posto a Lienz quasi quattro anni fa. Nel suo palmares figura anche un successo nel parallelo di Sestriere nel 2020. A Tremblant ha vissuto, per ora, l’apice della sua parabola agonistica: decima ieri, addirittura quarta oggi. Solo Federica Brignone ha sciato meglio di lei nella tormenta. Ora avrà bisogno di conferme. Non è giovanissima (classe 1995), ma la Francia ha disperatamente bisogno di lei dopo il ritiro di Tessa Worley che ha lasciato una vera terra desolata (come d’altronde potrebbe accadere tra qualche anno all’Italia senza Brignone, Bassino e Goggia).

Valerie Grenier, 6,5: buona prestazione, un sesto posto che riscatta in parte la delusione del giorno precedente. Di sicuro si sarebbe aspettata di più davanti al pubblico canadese.

Petra Vlhova, 5: da prima a quinta. La slovacca è quella che ha più patito le difficili condizioni atmosferiche, sciando sempre sulla difensiva e accusando 1.89 da Federica Brignone in una sola discesa!

Zrinka Ljutic, 7: il fenomeno sta arrivando. La giovane croata continua a crescere e oggi si installa in settima piazza. Ad oggi sembra andare persino meglio in gigante rispetto allo slalom. È questione di tempo, tra qualche anno lotterà per la Coppa del Mondo assoluta.

Elisa Platino, 6: un ventesimo posto che fa morale dopo l’uscita di ieri. A tratti fa vedere delle buone sezioni, è una ragazza del 1999 e può sicuramente crescere, anche se per ora il livello delle capitane è decisamente distante.

Roberta Melesi, 6: finisce di poco dietro Platino a causa di un errore che, con ogni probabilità, l’ha privata di un piazzamento in top15. Nel complesso è piaciuto l’approccio sempre all’attacco.

Lara Colturi, 4: fine settimana da dimenticare per l’albanese. Non qualificata in entrambi i giganti, sempre con distacchi superiori ai 4 secondi.

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