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Sci alpino, Shiffrin per allungare nella generale. Italia a caccia di conferme nello slalom in notturna di Courchevel

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Ultimo appuntamento prima di Natale per la Coppa del Mondo 2023-2024 di sci alpino femminile. Siamo a Courchevel (Francia), dove è in programma il quarto slalom della stagione. Si gareggia in notturna sotto le luci dei riflettori, dove per i maschi a marzo si sono assegnate le medaglie mondiali, con la prima manche in programma alle 17.45 e la seconda, con l’inversione delle migliori trenta, dalle 20.45. 

Sarà una nuova saga del duello Mikaela Shiffrin versus Petra Vlhova o si inserirà una terza incomoda in lotta per la vittoria? Realisticamente sembra difficile vedere oggi alzare le braccia al cielo a una sciatrice che non sia l’americana o la slovacca, sia per lo stato di forma sia per ciò che ci hanno detto gli ultimi anni. In stagione Shiffrin è avanti 2-1 nel conto dei successi, quest’oggi Vlhova vuole agganciare la sua rivale per poi provare il sorpasso già in terra austriaca, ma quella sarà un’altra storia.

Se nelle prime due gare a Levi la campionessa olimpica di specialità aveva dimostrato una superiorità schiacciante, salvo uscire nella seconda manche della seconda gara; a Killington le gerarchie hanno visto tornare davanti la statunitense, su un pendio su cui però si è sempre esaltata. Nella lussuosa località transalpina si avrà quindi una prima resa dei conti, per vedere chi in questa parte di stagione, ricca di appuntamenti tra i rapid gates, riuscirà a fare la differenza. Per Shiffrin, oltre alla vittoria, è assai importante portare a casa più punti possibili in ottica generale. Dopo l’uscita nel superG di Val d’Isère l’americana sente infatti il fiato sul collo di una Federica Brignone forse mai performante come in questo avvio di stagione.

Ma oltre alle due fuoriclasse chi sarà protagonista a Courchevel? Senza dubbio la terza freccia dell’arco dello slalom sembra poterla scoccare la tedesca Lena Duerr, ormai da un paio d’anni solida realtà dei pali stretti femminile. Chi è già salita sul podio in stagione è la croata Leona Popovic, che sembra aver fatto finalmente il salto di qualità che ci si aspettava da tempo; scheggia impazzita la sua connazionale Zrinka Ljutic, classe 2004 dal talento cristallino e capace di tutto, dalla gara da podio all’uscita dopo poche porte.

Ci saranno però due assenze pesanti in questo slalom, entrambe per infortuni. Non sarà della partita la svizzera Wendy Holdener, infortunatasi alla caviglia e la cui presenza da qui alla fine della stagione è in forte dubbio. Mancherà anche la campionessa del mondo in carica di specialità, titolo tra l’altro vinto sulle vicine nevi di Meribel, in quanto rivedremo solo ad inizio 2024 la canadese Laurence St-Germain. 

Arriviamo al capitolo Italia finalmente con positività. Le azzurre dello slalom hanno fatto vedere buone cose nelle prime tre gare stagionali, soprattutto nell’ultima disputata sulle nevi americane. Marta Rossetti ha fatto vedere la scorza del suo talento, mettendo insieme due manche pulite e trovando il miglior risultato in carriera in Coppa del Mondo, issandosi fino al 5° posto che per i nostri colori nella specialità mancava dal 2017 con Chiara Costazza a Squaw Valley. Rossetti grazie a questo risultato è entrata nelle 30 della WCSL, e con il pettorale 26 oggi può fare un’altra grande gara.

A Killington si è esaltata anche Lara Della Mea, con una top-15 che dà parecchia fiducia. Per le due azzurre l’obiettivo è confermarsi ad alti livelli in seconda manche, alla ricerca di quella sconosciuta, fino ad ora, continuità. Ci si attende una risposta anche da Martina Peterlini, la migliore delle italiane a Levi ma fuori dalle prime trenta in terra statunitense. Peterlini può essere sciatrice da prime 20 posizioni costante, e dopo un intenso periodo di allenamento l’azzurra è pronta a tornare in pista. Per tutte le altre italiane al cancelletto l’obiettivo massimo può essere la qualifica alla seconda manche, con qualcuna che ha più possibilità e altre oggettivamente assai meno.

Foto: LaPresse

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