Sci di fondo
Sci di fondo, l’Italia femminile fluttua nell’aere della propria dimensione. Quale?
La Coppa del Mondo femminile di sci di fondo ha mandato in archivio nove gare. Quattro prove di distanza contro il cronometro, equamente divise fra tecnica classica e passo pattinato, tre sprint e due competizioni distance con partenza in linea. Un programma variegato, che infatti ha permesso a parecchie atlete di recitare un ruolo da protagonista.
Sei donne si sono fregiate di almeno una vittoria e undici ragazze hanno calcato il podio. In termini di affermazioni comanda la Svezia (5), seguita da Stati Uniti (2), Norvegia (1) e Germania (1). Riferendoci ai piazzamenti nelle tre posizioni più nobili, il panorama non è poi così dissimile. È sempre la Svezia (13) a menare le danze davanti a Stati Uniti (7), Norvegia (5) e Germania (2).
Se ampliamo lo sguardo alla top-ten, troviamo ventotto nomi differenti. Fino a questo momento, il Paese con più ingressi nelle prime dieci posizioni è la Svezia (31). Vengono poi Norvegia (20), Stati Uniti (19), Germania (10), Finlandia (4), Francia (4), Austria (1) e Svizzera (1).
Allargando l’orizzonte alle prime venti posizioni, si arriva ad avere cinquantasette donne diverse, compresa un’azzurra. Il bilancio complessivo delle presenze nella top-twenty recita:
51 – SVEZIA (11 atlete)
40 – NORVEGIA (12 atlete)
25 – USA (4 atlete)
20 – GERMANIA (7 atlete)
18 – FINLANDIA (10 atlete)
12 – FRANCIA (5 atlete)
4 – SVIZZERA (2 atlete)
4 – AUSTRIA (1 atleta)
3 – REP.CECA (2 atlete)
1 – CANADA (1 atleta)
1 – LETTONIA (1 atleta)
1 – ITALIA (1 atleta)
Quelli esposti sono dati fattuali, non dibattibili. Al giudizio del lettore il compito di trarre qualsiasi conclusione relativa allo stato di competitività dello sci di fondo femminile italiano in relazione a quello del resto del mondo.
Foto: Fisi-Pentaphoto