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Sergiy Stakhovsky parla chiaro: “Ridicole le decisioni del CIO, dura rimettersi in piedi per l’Ucraina”

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Intervistato da BBC Radio 5 Live, l’ex tennista ucraino Sergiy Stakhovsky ha manifestato il proprio pensiero sull’attualità. Il conflitto in Ucraina prosegue e l’ex giocatore, ritiratosi nel gennaio 2022 per arruolarsi come riservista nelle fila dell’esercito del suo Paese, non si è tirato indietro sul valutare quanto deciso recentemente dal CIO.

L’apertura del Comitato Olimpico Internazionale agli atleti russi e bielorussi in qualità di “neutrali”, in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024, è stata descritta con un aggettivo molto chiaro: “Ridicola“. Stakhovsky, ricordato per aver sconfitto 10 anni fa Roger Federer a Wimbledon, ha sottolineato che: “Sarà molto dura rimettersi in piedi per l’Ucraina. Se tutti gli sport e le persone che in Russia sono contrarie a questo conflitto prendessero posizione come fatto da Kasatkina, il quadro sarebbe completamente diverso“.

L’ex tennista ha poi concluso, in riferimento agli atleti russi: “Dicono di temere per le proprie vite e quelle delle loro famiglie,  ma la verità è che nessuno di loro vive più in Russia. Secondo me non vogliono alimentare la critica né rischiare di perdere i loro fan in Russia“.

Una situazione molto delicata, data dal contesto, ed è chiaro che le posizioni siano influenzate anche dagli aspetti emotivi della vicenda.

Foto: LaPresse

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