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Skeleton, arriva la pausa natalizia. Sotto l’albero per l’Italia gli ottimi risultati di Margaglio e Bagnis

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Valentina Margaglio

Dopo avere ufficialmente messo in archivio la prima parte della stagione è già tempo di vacanze per la Coppa del Mondo di skeleton 2023-2024. Ad oggi abbiamo assistito alle prime tre tappe dell’annata, ovvero Yanqing (Cina), La Plagne (Francia) e Igls-Innsbruck (Austria). Ora, però, siamo di fronte ad una lunga pausa che si concluderà nel weekend del 13-14 gennaio con l’appuntamento di Sankt Moritz (Svizzera).

Al netto di tutto questo, cosa ci ha detto la prima parte di stagione? Iniziamo dal comparto maschile. Dopo i primi tre appuntamenti della stagione vediamo al comando un nome che, ad inizio annata, non era propriamente additato come grande favorito. Invece, il sud-coreano Seunggi Jung, ha preso con pieno merito il controllo della situazione con la vittoria di La Plagne che sta facendo la differenza.

Lo skeletonista classe 1999 sembra avere raggiunto la giusta maturità, come confermato dal secondo posto di Igls per un totale di 627 punti. Alle sue spalle il sempre pericolosissimo Christopher Grotheer con 609 prima del trittico britannico composto da Matt Weston (vincitore a Igls) con 579, quindi Craig Thompson con 528 e Marcus Wyatt con 520. Ottimo sesto il nostro Amedeo Bagnis. Dopo la falsa partenza di Yanqing, infatti, l’azzurro ha centrato due sesti posti di spessore che l’hanno portato a 472 punti.

Ma, oggettivamente, è il comparto femminile a regalare le maggiori soddisfazioni per i colori azzurri. Valentina Margaglio, alla sosta natalizia, infatti, è seconda assoluta. Nona a Yanqing, sesta a La Plagne e splendida seconda a Igls. Un percorso che ha portato l’azzurra a quota 538 punti a 47 lunghezze dalla capofila, ovvero l’olandese Kimberley Bos, terza a La Plagne e vincitrice in Austria.

Alle loro spalle, tuttavia, le rivali non stanno certo a guardare. Terza la belga Kim Meylemans con 528 punti, quarta la tedesca Tina Hermann con 513 (ma in calando dopo il successo sul budello delle Olimpiadi di Pechino 2022), mentre è quinta la canadese Mirela Rahneva con 464, pagando a caro prezzo il pessimo 18° posto di La Plagne.

Foto: LaPresse

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