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Sofiia Yaremchuk nella storia: record italiano di Maratona! Impresa a Valencia, Crippa spaventa Aouani
Sofiia Yaremchuk ha firmato il nuovo record italiano di Maratona! L’azzurra ha corso un eccellente 2h23:16 a Valencia, chiudendo la gara in nona posizione e riuscendo a migliorare il primato nazionale che Valeria Straneo deteneva dall’ormai lontano 15 aprile 2012, quando corse in 2h23:44 a Rotterdam. La 29enne, che vantava un personale di 2h24:02 timbrato lo scorso 24 aprile a Londra, si è migliorata sensibilmente su un tracciato particolarmente veloce e dove lo scorso anno fu Giovanna Epis a fare vacillare il record tricolore (2h23:54).
Sofiia Yaremchuk ha fatto il proprio debutto in maglia azzurra lo scorso 1° novembre in occasione dei Mondiali di corsa su strada (fu undicesima nella mezza maratona) e sta continuando a progredire, cercando di ritagliarsi il suo spazio a livello internazionale. L’atleta di origini ucraine ha già siglato lo standard di qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024 e con il tempo odierno può guardare con ottimismo al prossimo futuro. Il successo è andato all’etiope Worknesh Degefa, capace di imporsi in 2h15:51 davanti alle connazionali Almaz Ayana (2h16:22) e Hiwot Gebrekidan (2h17:59).
Il nostro Nekagenet Crippa ha sfiorato il record italiano tra gli uomini. L’azzurro ha chiuso al 21mo posto con il tempo di 2h07:35, ad appena 19 secondi dal primato detenuto da Iliass Aouani. Il fratello di Yeman, Campione d’Europa dei 10.000 metri, ha strabiliato sulla distanza e potrebbe avere trovato la strada su cui insistere. Il trentino è così diventato il quarto azzurro di sempre sulla distanza e, con un progresso di oltre quattro minuti e mezzo, ha firmato lo standard per le Olimpiadi di Parigi 2024.
Nella gara maschile si segnala il tempo strepitoso confezionato da Sisay Lemma. Il fuoriclasse etiope ha infatti tagliato il traguardo con il crono di 2h01:48, ovvero la sesta prestazione mondiale di tutti i tempi! Il 32enne, che nel 2021 si impose alla Maratona di Londra e che tre anni fa salì sul terzo gradino del podio a Tokyo, ha letteralmente fatto il vuoto in una gara con ben sei atleti sotto le 2h05′. Alle sue spalle si sono piazzati il kenyano Alexander Mutiso (2h03:11), l’etiope Dawit Wolde (2h03:48), il fuoriclasse etiope Kenesisa Bekele (2h04:19), il tanzaniano Gabriel Geay (2h04:33) e il kenyano Kibiwott Kandie (2h04:48).
Foto: Lapresse