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Tennis, cambia la preparazione di Jannik Sinner prima degli Australian Open 2024 rispetto al passato

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E’ scattata quest’oggi l’operazione “Alicante” per Jannik Sinner. Dopo uno stacco dal 27 novembre al 4 dicembre, dove il tennista altoatesino ha potuto pensare ad altro e godersi i frutti dei suoi risultati, citando l’acclamazione allo stadio San Siro di Milano prima della partita di Champions League tra Milan, squadra di cui è tifoso, e Borussia Dortmund e i Supertennis Awards, nella cerimonia in cui è stato premiato come miglior giocatore italiano del 2023, il 22enne nostrano ha iniziato la propria avventura in Spagna.

Sfruttando le temperature favorevoli, Sinner ha cominciato la sua preparazione in vista degli Australian Open 2024, che inizieranno il 14 gennaio e termineranno il 28. Più di un mese di tempo dunque, considerando le festività natalizie prima della partenza per la terra dei canguri. Jannik affronterà una preparazione diversa da quella che l’ha accompagnato allo Slam di Melbourne di quest’anno.

Prima del Major, come è noto, Sinner si cimentò nell’ATP di Adelaide, venendo eliminato da Sebastian Korda nei quarti di finale anche per via di un problemino all’anca. Australian Open nei quali poi fu eliminato negli ottavi di finale da Stefanos Tsitsipas, finalista dell’edizione 2023 e sconfitto da Novak Djokovic. Ecco che il tutto muterà per alcune ragioni.

In primis, Sinner è consapevole di dover lavorare ancora molto sul suo fisico e in quest’annata le tante partite di alto livello disputate (79) e le numerose vittorie (64, con 4 tornei ATP in cassaforte e una Coppa Davis) hanno già evidenziato dei miglioramenti. Tuttavia, il rendimento negli Slam, a parte la semifinale di Wimbledon, non è stato all’altezza delle sue ambizioni.

Come dichiarato anche da Simone Vagnozzi (tecnico), c’è la necessità di crescere nei tornei al meglio dei cinque set. Jannik potrà caricare maggiormente nel lavoro in palestra. Come ammesso a Torino da Umberto Ferrara (preparatore atletico) nel corso delle ATP Finals e riportato da Paolo Bertolucci, in questa off-season si lavorerà molto sul potenziamento, cosa che si poteva fare precedentemente per via della crescita in altezza del ragazzo e per il poco tempo a disposizione nell’annata.

Inoltre, la scelta di non partecipare ad alcun torneo ufficiale, ma solo all’esibizione del Kooyong Classic (10-12 gennaio) prima degli Australian Open è proprio per curare nei minimi dettagli la parte fisica e quella tecnico/tattica. Si parla di lavori di affinamento sul servizio, volendo dar seguito al miglioramento delle percentuali di prime in campo, che negli ultimi tre mesi si sono stabilizzate sul 64/65%, con punte oltre l’80% viste a Vienna.

In sostanza, attenzione ai dettagli al fine di rendere ancora più forte il tennista nostrano e consentirgli di esprimere il suo gioco per più tempo e continuità.

Foto: LaPresse

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