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Tennis, Francesca Schiavone: “Jannik Sinner è come me, vincerà Slam e punta al vertice”

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I crismi di un tormentone. Probabilmente se ne sta parlando anche troppo in questi ultimi giorni, ma del resto quanto lasciato nella mente e nel cuore degli appassionati è tale che la domanda sia sempre la stessa: riuscirà Jannik Sinner a vincere uno o più Slam e diventerà n.1 del mondo? Nessun può averne certezza, ma di sicuro c’è che il tennista nostrano stia lavorando per raggiungere questi traguardi ambiziosi.

Adriano Panatta, nel corso delle ATP Finals e delle Finali di Coppa Davis, si è sbilanciato senza mezzi termini sull’altoatesino, preannunciando una lunga carriera al vertice. Sulla stessa lunghezza d’onda chi come Adriano ha fatto la storia del tennis italiano, ovvero Francesca Schiavone, capace come Panatta e Sinner di diventare n.4 del mondo e di vincere come il giocatore romano il Roland Garros (2010).

Nell’intervista concessa a Tuttosport, Schiavone è stata molto chiara: “Numero quattro lo è stato Panatta, lo sono stata io, lo è Sinner. Ma è il momento di rompere il ghiaccio e di andarsi a prendere il numero tre, il numero due. Magari il numero uno. La cosa più bella di Jannik è la capacità di capire che lui è in continua crescita. Sono stata una settimana ad allenarmi con lui e ho capito che non si sente arrivato, sa che ha appena iniziato il suo viaggio“, ha raccontato alla testata l’ex giocatrice.

Una posizione forte quella della “Leonessa”, giustificata da un modo di essere simile a Sinner e tale da poterlo portare lontano: “Noi non ci accontentiamo mai. Una volta che raggiungiamo un traguardo ci spingiamo subito oltre. Facciamo un pezzo di strada in più. Quando arriva un successo il giorno dopo è già passato. Queste grandi capacità di guardare sempre avanti ci accomunano“.

La prossima destinazione del viaggio sarà Melbourne, sede degli Australian Open 2024. Nel primo Slam del 2024 il classe 2001 del Bel Paese sarà messo alla prova e capiremo meglio se già sarà pronto per centrare l’obiettivo o cosa gli mancherà per compiere questo passo.

Foto: LaPresse

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