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Tennis, Jannik Sinner sigla un nuovo record nel 2023: mai nessun italiano come lui
Un’annata da ricordare per Jannik Sinner. La crescita esponenziale negli ultimi mesi è coincisa con il raggiungimento della posizione n.4 del mondo, cosa che non era mai accaduta per un italiano. Adriano Panatta fece lo stesso grazie ai successi di Roma e di Parigi, ma in quel 1976, che valse anche il trionfo della Coppa Davis come quest’anno all’Italia, il campione romano non terminò l’annata in quella posizione.
Per Sinner, invece, la storia è stata diversa e, nei fatti, dal post US Open ha subìto solo due sconfitte in venti match disputati a livello ATP, concludendo il proprio percorso con un bilancio di 10 vittorie in 15 incontri opposto i top-5, tenendo conto anche della sfida di Davis contro Novak Djokovic. In quest’ultimo caso, però, il contributo in termini di punti per la classifica non c’è stato.
Alla fine della fiera il 22enne altoatesino ha accumulato con 6.490 punti, uno score mai raggiunto da nessun tennista del nostro Paese, ovvero dal 2009 in avanti quando l’ATP utilizza l’attuale sistema che assegna 2000 punti ai vincitori degli Slam e la metà esatta ai campioni dei Masters1000. Valutando questa speciale classifica, Jannik ha fatto meglio del Matteo Berrettini del 2021 (4.568 punti di cui 1.200 conquistati grazie alla finale di Wimbledon, 600 per la finale di Madrid e 500 per la vittoria al Queen’s). In terza posizione c’è sempre il ragazzo di Sesto Pusteria che ottenne due anni fa 3.350 punto. A seguire ancora Berrettini con 3.075 nel 2020 e 2.879 nel 2019.
Se si escludono i due citati, il primo nome è quello di Fabio Fognini che nel 2020 (anche per via della classifica modificata a causa della pandemia) conquistò 2.400 punti, di cui 1.000 per la vittoria a Monte Carlo 2019.
Foto: LaPresse