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Tennis, Matteo Arnaldi può diventare il n.2 dell’Italia nel ranking ATP? Pochi punti da difendere ma…
Matteo Arnaldi è già da diversi giorni in Australia, dove ha trascorso del tempo per recuperare le energie al termine di una lunga stagione che l’ha visto assoluto protagonista e mettere fieno in cascina per ripartire. Allenamenti intensi quelli a cui si è sottoposto il ligure con l’obiettivo di entrare nel 2024 nella top-20 del ranking ATP e diventare il n.2 d’Italia alle spalle di Jannik Sinner.
Potrà Matteo fare meglio di Lorenzo Musetti, attualmente n.27 del mondo? Nei fatti, il 22enne è stato protagonista di un grande percorso nel 2023, concluso al 44° posto della classifica mondiale e scalando quasi 100 posizioni. Un’ascesa notevolissima, partita dai tanti risultati a livello Challenger, che poi gli hanno permesso di acquisire convinzione nei propri mezzi nell’impatto con il massimo circuito internazionale. Un percorso esaltante, suggellato poi dalla presenza in Coppa Davis, ottenendo quel punto nella sfida in singolare contro Alexei Popyrin, fondamentale nel confronto con l’Australia in Finale.
Se si dà uno sguardo alla sua classifica, ci sono pochissime “cambiali” per lui: 193 punti nei primi quattro mesi dell’anno venturo. Una ricorsa verso le zone più nobili della graduatoria, quindi, che potrebbe partire dalla terra dei canguri, ovvero da Brisbane, dove il nostro portacolori affronterà nel tabellone principale l’ungherese Marton Fucsovics.
Sarà però interessante capire come l’allievo di Alessandro Petrone riuscirà a evolvere il suo tennis. L’effetto sorpresa verrà meno e quindi servirà proseguire nella crescita tecnica e fisica per rendere ancor più completo il proprio gioco. Il riferimento è all’esecuzione del dritto e del servizio, colpi con i quali il giocatore nostrano in talune circostanze fa più fatica.
Foto: LaPresse