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Tennis, Nick Kyrgios si oppone alla parità salariale: la polemica dell’australiano
Nick Kyrgios non sarà tra i protagonisti dei prossimi Australian Open. I problemi al polso costringono il talentuoso ed eccentrico australiano a non poter essere in campo. Tuttavia, Nick fa parlare di sé non solo per quanto riguarda il campo. Il ragazzo di Canberra, infatti, ha dato una sua chiave di lettura rispetto a una tematica delicata.
Kyrgios, infatti, si è pronunciato sulla criticità della parità salariale. L’aussie, infatti, non è d’accordo sul fatto che ATP e WTA stiano cercando di garantire parità in termini di prize money. Per far capire meglio la sua idea, in un’intervista concessa a The Athletic, Kyrgios ha fatto un esempio: “Io ho giocato per quattro ore agli Australian Open, Svitolina invece per 40 minuti e siamo stati pagati allo stesso modo“.
L’affermazione del tennista, dunque, si lega alla capacità di vendere un prodotto su tempi diversi, ma valutato allo stesso modo. Sulla possibile unione tra i due circuiti internazionali ha aggiunto: “Se ci stiamo unendo, unisci i sorteggi, unisci tutto. Ma perché il tennis è l’unico sport che si occupa di queste cose? Se la WNBA chiedesse di unirsi, la NBA si ridicolizzerebbe“.
Parole che sicuramente faranno discutere, in perfetto stile “Kyrgios”.
Foto: LaPresse