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United Cup 2024: Serbia batte Cina, Djokovic trascina in singolare e doppio. E poi si ferma in campo per festeggiare Capodanno

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Novak Djokovic

La Serbia conquista la prima vittoria nel corso della United Cup 2024. Dopo aver vinto il punto del primo singolare, Novak Djokovic porta una mano decisiva nella sfida contro la Cina portando Olga Danilovic alla vittoria in doppio, fatto che certifica il 2-1 definitivo. Il tutto nella sera che diventa notte di Perth: dettaglio, questo, da tenere a mente.

Novak Djokovic b. Zhizhen Zhang 6-3 6-2
Fin troppo facile il debutto del numero 1 mondiale nella nuova stagione. Zhang è un giocatore di valido livello, che potrebbe anche entrare nei 50 in tempi brevi, ma per adesso il serbo è ancora troppo per lui. O almeno, lo è in una giornata in cui resta nel match fino al 2-2. Djokovic, poi, aumenta il ritmo, trova il primo break e non si volta più indietro guadagnando otto dei successivi nove game. La logica conseguenza è il 6-3 6-2 conclusivo.

United Cup 2024: Novak Djokovic domina all’esordio contro Zhang e la Serbia va 1-0

Qinwen Zheng b. Olga Danilovic 6-4 6-2
Risultato quasi a specchio, ma con modalità diverse, quello del singolare femminile. Olga Danilovic, figlia del celebre cestista Sasha, è stata inquadrata come grande promessa del tennis serbo, ma non ha mai mantenuto le promesse. Zheng, invece, sta trasformandosi in giocatrice con potenziale vista Slam in futuro. Dallo 0-2, la cinese vince quattro giochi di fila, porta a casa il primo set, poi di giochi ne conquista altri quattro in serie e chiude, di fatto, la pratica. Le serve un’ora e 38 minuti.

Djokovic/Danilovic b. Zheng/Zhang 4-6 6-1 10-6
Per chiudere la questione, Djokovic e Danilovic devono dunque ricorrere al doppio. E lo fanno vincendo un primo set non facilissimo, prima di cedere di schianto nel secondo. Appuntamento al match tie-break, dunque, che li vede vittoriosi dopo aver preso il largo dal 3-3 in poi. Non finisce qui: Djokovic decide di rimanere in campo a festeggiare il Capodanno con i tifosi rimasti: a Perth, infatti, è giunta mezzanotte, ma i rumori di certo non si spengono.

Foto: LaPresse