Pallavolo
Volley, Modena ferma la corsa di Trento e Perugia campione del mondo resta sola in testa alla Superlega! Verona e Monza ok
Una giornata divisa in due, la nona di Superlega con solo tre partite in programma oggi e con la Sir Susa Vim Perugia che festeggia due volte: a Bangalore per aver conquistato per il secondo anno consecutivo il titolo di campione del mondo di club e in Italia per essere rimasta sola al comando della graduatoria grazie al successo di Modena su Trento nel big match odierno.
La Valsa Group Modena ottiene un successo importante per la classifica e per il morale dopo un periodo complicato caratterizzato da tanti infortuni e da qualche prestazione al di sotto delle aspettative. Oggi i modenesi hanno inflitto la prima sconfitta stagionale ad un Itas Trentino che ha provato a resistere alla giornata di grazia dei modenesi ma si è dovuto arrendere con il punteggio di 3-1.
La partita sembra prendere una direzione ben precisa nel primo set quando Trento prende da subito un buon vantaggio (16-13) e lo mantiene fino al 25-21 che chiude il set d’apertura. la squadra trentina sembra poter proseguire sulla falsariga del primo set quando scatta avanti 8-6 e 16-13 nel secondo parziale ma Modena con il trio Rinaldi, Davyskiba e Sapozhkov ribalta la situazione nel finale. Modena annulla un set ball e poi ci pensano Bruno e l’ace di Davyskiba a regalare l’1-1 ai modenesi (27-25).
La partita cambia completamente. Modena scatta avanti 3-0 e mantiene i tre punti di vantaggio fino al 15-12. Nel finale la formazione gialloblù resta avanti con l’ace di Boninfante per il 22-19 e ci pensa ancora Davyskiba a mettere a segno il punto del 25-22 che regala il vantaggio ai padroni di casa. Modena parte forte anche nel quarto set (5-3) e poi va in fuga arrivando al 14-8 con l’attacco vincente di Sapozhkov. Non c’è più partita: Modena prosegue fino al 20-14 e nel finale ci pensa ancora Sapozhkov a chiudere la pratica con il punteggio di 25-16. In casa modenese tre giocatori con 17 punti: Sapozhkov, Davyskiba e Rinaldi, mentre per Trento 15 i punti di Michieletto e 10 a testa per Lavia, Podrascanin e Rychlicki.
Successo molto importante per la Mint Monza che vince 3-1 sul campo della Farmitalia Catania. I lombardi ripartono dopo un periodo non facile e si insediano al quarto posto a quota 17 punti, mentre Catania non si sblocca dall’ultimo posto con 3 soli punti all’attivo. Nel primo set non bastano Buchegger e Tondo ai padroni di casa, che subiscono il gioco di Monza che si impone facilmente 16-25. Secondo set tiratissimo con la squadra di casa che si affida alle bocche da fuoco Buchegger e Randazzo e al momento decisivo riesce ad avere la meglio: 25-22.
Non c’è storia nel terzo parziale. La Farmitalia molla subito la presa e per i monzesi è tutto facile fino al 25-12 conclusivo. Takahashi trascina la Mint in avvio di quarto parziale. Monza vola sul 16-12 e non si fa più avvicinare dai padroni di casa fino al 25-18 che chiude il match. Proprio Takahashi è stato il top scorer per i monzesi con 19 punti, in doppia cifra anche Szwarc e Di Martino con 14 punti e Loeppky con 11, mentre per Catania 18 i punti di Buchegger e 14 quelli di Randazzo.
In serata bella vittoria della rana Verona al termine di un lungo match contro l’Allianz Milano, che i veneti hanno vinto 3-2 dopo un incontro che è vissuto per gran parte sull’equilibrio. Nel primo set si gioca punto a punto, come accadrà per lunghi tratti del match, e nella volata finale prima Verona raggiunge i milanesi (avanti 21-19) a quota 23 ma poi è la squadra lombarda ad avere la meglio 25-23. nel secondo parziale i veronesi prendono il largo nella parte centrale e non hanno problemi ad imporsi con il punteggio di 25-21. Ancora battaglia nel terzo set con Milano che la spunta in volata di nuovo 25-23.
Verona non si arrende e gioca un buon quarto set lasciando a distanza di sicurezza gli ospiti e impattando grazie al punteggio di 25-21. Nel tie break Verona prova ad andare in fuga sul 5-3 e sul 10-8. I veneti non si fermano più e accelerano nel finale chiudendo con il punteggio di 15-11.
Photo LiveMedia/Giorgia Bassoli