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Atletica
Atletica, Duplantis non sfonda i 6 metri al ritorno. Kemp si fa sentire sui 60, ok Amusan: parte il World Indoor Tour
Armand Duplantis era l’uomo più atteso nella prima tappa del Worl Indoor Tour (livello gold), il massimo circuito internazionale itinerante di atletica leggera in sala. Il Campione Olimpico e del Mondo tornava in gara dopo aver firmato il record del mondo in occasione delle finali della Diamond League a settembre e ha vinto senza particolari problemi la gara, ma la prestazione tecnica non è stata delle migliori per gli standard del dominatore assoluto del salto con l’asta.
Ad Astana (Kazakhstan) il fuoriclasse svedese ha superato 5.80 metri al secondo tentativo, dopo un ingresso a 5.60, e ha poi sbagliato i tre tentativi a sei metri. Lo scandinavo non è riuscito a superare l’iconico muro della specialità in questo esordio stagionale, ma tanto è bastato per avere la meglio sul belga Ben Broeders (5.70 al terzo tentativo) e sul cinese Tao Zhong (5.60 alla seconda).
Prestazione interessante sui 60 metri, dove si è imposto lo statunitense Demek Kemp con un valido 6.55 davanti ai giapponesi Shuhei Tada (6.58) e Akihiro Higashida (6.59). Il canadese André De Grasse non è andato oltre 6.66. Tra le donne, invece, sigillo della bahamense Antonique Strachan (7.21) davanti alla polacca Magdalena Stefanovicz (7.22) e all’irlandese Farzaneh Fasihi (7.23). Sui 60 ostacoli si registrano le affermazioni del britannico Andrew Pozzi (7.63) e della nigeriana Tobi Amusan (7.77 davanti al 7.89 della statunitense Nia Ali). Sul miglio arriva il ruggito dell’etiope Diribe Welteji (4:23.76).
Attenzione al getto del peso, dove il britannico Scott Lincoln ha scagliato un buon 20.81 davanti allo statunitense Roger Steen (20.58). Alla lituana Urte Baikstyte è bastato un non irresistibile terzo tentativo a 1.92 metri per avere la meglio sulla kazaka Nadezhda Dubovitskaya (1.90) e sulla ceca Michaela Hruba (1.87) nel salto in alto. Modesto balzo da 6.45 per la serba Milica Gardasevic nel salto in lungo. I 400 metri portano la firma di Catia Azevedo (52.64).
Foto: Lapresse