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Atletica, tre record italiani in 50 minuti: Dosso, Simonelli, Arese. Vincono Fabbri e Iapichino, torna Chituru Ali

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Splendido pomeriggio per l’atletica tricolore, che festeggia ben tre record italiano. Zaynab Dosso si è esaltata sui 60 metri, correndo uno strepitoso 7.05 e migliorando di ben nove centesimi il già suo primato nazionale (7.14 nel 2022, eguagliato lo scorso anno). La velocista emiliana ha chiuso in seconda posizione a Lodz, a un centesimo da Ewa Swoboda che con 7.04 ha siglato la miglior prestazione mondiale stagionale. Nella medesima località polacca è arrivata la stoccata di Lorenzo Simonelli, che ha trionfato sui 60 ostacoli con uno spettacolare 7.50: dopo undici anni ha ritoccato il precedente primato nazionale di Paolo Dal Molin ed è balzato al comando delle liste mondiali stagionali, entrando in una nuova dimensione dopo il 6.59 corso sui 60 metri piani. Pietro Arese ha invece strabiliato sui 1500 metri a Padova, timbrando un valido 3:37.03 e togliendo 26 centesimi al precedendo record di Ossama Meslek datato 2022.

Non sono gli unici risultati interessanti del pomeriggio. Leonardo Fabbri e Larissa Iapichino hanno vinto le rispettive gare: il pesista si è imposto con un interessante lancio da 21.26 metri a Lodz, la lunghista ha piazzato il sorpasso risolutore all’ultimo assalto a Sabadell (6.62 metri). I due toscani sono ancora lontani dai propri riscontri migliori (rispettivamente 22.34 con l’argento iridato ai Mondiali e 6.97 del record italiano agli Europei in sala), ma i primi passi sono parsi decisamente confortanti. Da festeggiare anche il rientro in gara di Chituru Ali dopo quasi un anno di assenza per problemi fisici: doppio 6.63 tra batteria e finale sui 60 metri a Lodz (quinto posto, a due centesimi dal personale). Niente finale per Marco Ricci (6.74) e Aurora Berton (7.40).

Sempre a Lodz, Veronica Besana è quarta sui 60 ostacoli con 8.17 nella gara vinta dalla polacca Pia Skrzyszowska (7.85), mentre Luminosa Bogliolo non ha superato le batterie (8.47). Da annotare i 2.14 metri saltati da Edoardo Stronati nell’alto vinto dal polacco Norbert Kobielski (2.25). Spostandoci sui campi “minori” del pomeriggio, Giada Carmassi è terza sui 60 metri a Nantes (8.12, a cinque centesimi dal personale, alle spalle delle francesi Solenn Compper in 8.01 e Laura Valette in 8.06). A Padova si registra il doppio miglioramento per Alice Muraro sui 60 ostacoli (8.22 in batteria e 8.15 in finale, tolti 12 centesimi dal personale). Mario Lambrughi ha vinto i 400 metri a Magglingen (Svizzera) in 47.12.

Foto: Grana/FIDAL

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