Tennis
Australian Open 2024, anche Bonadio e Napolitano avanzano nelle qualificazioni. Fuori Brancaccio
In casa Italia si chiude con un bilancio in perfetta parità, con 6 vittorie ed altrettante sconfitte la prima giornata delle qualificazioni degli Australian Open 2024 di tennis: nella mattinata italiana si aggiungono al novero degli azzurri che avanzano al secondo turno anche Riccardo Bonadio e Stefano Napolitano, mentre viene eliminato Raul Brancaccio.
Riccardo Bonadio, numero 222 ATP, piega la wild card australiana Pavle Marinkov, 932 ATP, con lo score di 7-5 7-6 (2) in due ore di gioco, ed al secondo turno affronterà l’argentino Ugo Carabelli (31ma testa di serie del tabellone cadetto). Nel primo set arriva uno scambio di break in avvio, poi nelle fasi finali accade di tutto: nel decimo gioco l’azzurro cancella due set point e si salva ai vantaggi, poi nell’undicesimo game arriva il break in favore di Bonadio, ancora ai vantaggi, col tennista italiano che nel dodicesimo gioco va sotto 0-30 e poi vince quattro punti di fila per chiudere sul 7-5 dopo 49 minuti. Nella seconda frazione l’azzurro è costretto ad inseguire, a causa del break subito nel quarto gioco. Bonadio trova il controbreak nel settimo game, ma nell’ottavo cede ancora il servizio. Nuovo controbreak nel nono game, poi l’aggancio arriva nel decimo. Bonadio non sfrutta tre break point nell’undicesimo gioco e così si va al tie break: dal 3-2 l’azzurro vince quattro punti consecutivi e va a chiudere sul 7-2 dopo 71 minuti.
Stefano Napolitano, 229 ATP, piega il moldavo Radu Albot, testa di serie numero 23 delle qualificazioni, con un duplice 7-5, maturato in due ore di gioco. Al secondo turno per l’azzurro ci sarà il tedesco Rudolf Molleker. Nel primo set l’azzurro parte bene e scappa subito sul 3-0 non pesante, grazie al break a quindici nel secondo game. Napolitano va a servire per il set nel nono gioco ma si ritrova sotto 0-40 per poi cedere il servizio alla terza occasione. Nel dodicesimo game però l’azzurro si porta sullo 0-30 in risposta e poi va a set point sul 30-40, sfruttando l’occasione e chiudendo sul 7-5 dopo 52 minuti. Nel secondo parziale Napolitano manca un break point nel secondo game e poi nel terzo cede la battuta, trovando però l’immediato controbreak nel quarto. L’azzurro si cava d’impaccio al servizio sia nel settimo game, quando risale dallo 0-40 annullando nel complesso quattro palle break, sia nel nono, quando cancella un ulteriore break point. Ancora una volta Napolitano ottiene lo strappo decisivo nel dodicesimo game, vincendo gli ultimi quattro punti giocati in risposta e chiudendo sul 7-5 dopo 68 minuti di gioco.
Raul Brancaccio, 261 ATP, invece, cede nettamente al neerlandese Jesper de Jong, numero 148 al mondo, il quale si impone per 6-1 6-2 in un’ora di gioco. Nel primo set l’azzurro tiene la battuta soltanto nel secondo game, poi cede il servizio sia nel quarto gioco, a trenta, che nel sesto, a quindici, così il neerlandese chiude sul 6-1 dopo 31 minuti. Nella seconda frazione Brancaccio subisce il break ai vantaggi del terzo game, poi nel quinto gioco cancella una palla break. Il secondo strappo in favore di de Jong arriva però a quindici nel settimo game, col neerlandese che poi va a chiudere sul 6-2 in 29 minuti di gioco.
Foto: LiveMedia/Roberta Corradin