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Australian Open 2024, Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev a voi! Jasmine Paolini vuole imitare Sinner

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Jasmine Paolini

Nella giornata di domani il quadro dei quarti di finale degli Australian Open 2024 sarà chiaro. Quest’ogg sono arrivati i vincitori della parte alta che proseguiranno il percorso. Novak Djokovic, Jannik Sinner, Andrey Rublev e Taylor Fritz sono usciti vittoriosi dagli scontri diretti con Adrian Mannarino, Karen Khachanov, Alex de Minaur e Stefanos Tsitsipas.

E’ il turno dei giocatori della parte bassa. Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev sono i primi a essere chiamati in causa. Lo spagnolo sarà opposto al serbo Miomir Kecmanovic, mentre il russo affronterà il lusitano Nuno Borges. Non ci sono dubbi che i favori del pronostico siano per Carlitos e Daniil, ma nel tennis non si può mai dire.

Kecmanovic, nell’unico incrocio di quasi due anni a fa a Miami, impegnò non poco il funambolo di Murcia, ma si sa che nelle sfide al meglio dei cinque set il discorso cambia. Alcaraz non dovrà esprimere un gioco solo da “Highlights”, ma essere più ordinato. Per quanto concerne il russo, è una questione di cali di tensione. Quanto accaduto con il finlandese Emil Ruusuvuori nel percorso può aver svegliato il nativo di Mosca, ma l’esame di portoghese servirà per confermare il ritrovato status di solidità.

Rivedremo in azione la sorpresa francese Arthur Cazaux, opposto a Hubi Hurkacz, mentre Sascha Zverev dovrà vedersela con il mancino britannico Cameron Norrie. Da capire se e quanto il transalpino continuerà a stupire e se il teutonico alzerà i giri del motore.

Parlando del settore femminile, le attenzioni italiane sono tutte su Jasmine Paolini. La toscana, per la prima volta negli ottavi di uno Slam, giocherà contro la russa Anna Kalinskaya. Una partita aperta a qualsiasi risultato, con un solo precedente datato. Il riferimento è alla sfida vinta da Jasmine a Portorose (Slovenia) nel 2021.

La nostra portacolori, però, vuole continuare a sognare e replicare quanto fatto da Jannik Sinner. L’ambizione è quella anche di fare meglio del suo maestro, Renzo Furlan, che nel lontano 1996 si fermò agli ottavi di questo torneo contro lo svedese Thomas Enqvist.

Foto: LaPresse

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