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Australian Open 2024, Qinwen Zheng sconfigge in rimonta Kalinskaya e raggiunge Yastremska in semifinale

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Successo in rimonta per Qinwen Zheng nell’ultimo quarto di finale degli Australian Open 2024. Sul cemento di Melbourne, la cinese classe 2002 (testa di serie n.12) va sotto di un set contro la russa Anna Kalinskaya (6-7), ma poi reagisce e con un netto 6-3 6-1 ottiene la vittoria in tre set dopo due ore e 18 minuti totali di gioco. Zheng raggiunge così l’ucraina Dayana Yastremska nel penultimo atto del torneo e domani avrà la grande occasione di conquistare la sua prima finale in carriera in uno Slam. 

Pronti via e nei primi sei game ci sono addirittura due break per parte. Si arriva così sul 3-3, poi da qui in avanti le due tenniste alzano le percentuali al servizio e non concedono più niente. La conseguenza è il tie-break, dove Kalisnkaya trova l’accelerazione vincente dal 4-4 e si va a prendere il primo parziale con il 7-4. 

Zheng però non ci sta e, dopo un inizio di secondo set senza palle break, riesce ad allungare nell’ottavo gioco alla prima occasione buona. Sul 5-3 la cinese va così a servire per il set e non trema, chiudendo al primo set point e portando dunque il punteggio sull’1-1.

La partita si sposta quindi al terzo e decisivo parziale, dove a iniziare meglio è Zheng. La cinese, infatti, continua sull’onda del secondo set e con la sua solidità e il suo cinismo (a fine set saranno 3/3 le palle break convertite) vola rapidamente sul 4-1 con un doppio break di vantaggio. A questo punto Kalinskaya si ritrova con le spalle al muro e ha un piccolo sussulto, ma la sua avversaria è brava a restare concentrata e a vincere il sesto game ai vantaggi. Una volta arrivata sul 5-1, Zheng riesce poi a fare ancora male in risposta nel settimo gioco e alla prima palla buona mette la parola fine alla partita con il 6-1. 

STATISTICHE – Zheng chiude con un rapporto decisamente migliore di vincenti-errori non forzati (42-35 contro 18-30 di Kalinskaya) e con 6 palle break (su 9) convertite (contro le 2/2 di Kalinskaya). A fare la differenza ci sono poi le diverse percentuali al servizio: la cinese fa nettamente meglio sia con la prima in campo (80% dei punti vinti contro il 60% della russa) sia con la seconda (53% contro il 30% della sua avversaria).

Foto: LaPresse

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