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Australian Open: Alexander Zverev batte Alex Michelsen e raggiunge Norrie agli ottavi

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Alexander Zverev è l’ultimo giocatore della giornata a qualificarsi per gli ottavi di finale nel tabellone maschile. Il tedesco sconfigge con il punteggio di 6-2 7-6(4) 6-2 l’americano Alex Michelsen, che però ha mostrato con i suoi 19 anni dei buoni lampi. Prossimo avversario del numero 6 del tabellone sarà il britannico Cameron Norrie.

Il primo set mostra le differenze che, in campo, dividono i due giocatori a livello di esperienza. Zverev, con il suo servizio e la potenza che è in grado di produrre dal fondo, crea importanti problemi tattici a Michelsen: il break a 15 arriva subito, nel terzo game, e poi l’americano non riesce a tenere la battuta ancora una volta nell’ottavo e ultimo game del parziale, che finisce 6-2.

Le cose si fanno più interessanti nel secondo parziale, in cui pure Michelsen sembra perduto con lo stesso identico canovaccio del precedente: perde il servizio, infatti, ancora a 15 e nel terzo gioco. L’americano, però, riprende quota e sfrutta un passaggio a vuoto di Zverev per tornare sul 4-4  per poi riuscire a trascinarlo al tie-break. Qui s’inventa un paio di numeri impressionanti, un rovescio lungolinea in corsa per l’1-1 e una spinta continua di dritto per il 3-2, sale anche 4-2 con un nastro che tradisce il tedesco. Qui, però, finisce la benzina: per Zverev arrivano 5 punti consecutivi e il set.

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A quel punto diventa molto evidente come il match sia de facto finito. Il numero 6 ATP porta a casa 12 dei primi 13 punti senza tanti complimenti, poi può tranquillamente gestire la situazione. Michelsen si trova sempre in difficoltà, deve salvare due palle del 5-1, ma non può evitare la chiusura per 6-2 in meno di due ore.

Pochi i numeri da rimarcare: 27-28 contro 18-33 il saldo vincenti-errori gratuiti. Match deciso soprattutto dalla capacità di Zverev di risolvere in proprio favore sia gli scambi brevi (62-36 da 0 a 4 colpi) che quelli lunghi (14-8 sopra 8 colpi).

Foto: LaPresse

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