Tennis

Australian Open; Camila Giorgi lotta, ma si arrende a Victoria Azarenka in tre set

Pubblicato

il

Tanta lotta, ma non basta. Camila Giorgi si arrende al debutto negli Australian Open 2024 giocando un match al solito a corrente alternata. Contro un’avversaria come Viktoria Azarenka, ex numero 1 al mondo, non puoi però permetterti così tanti alti e bassi. Alla fine il punteggio recita 6-1 4-6 6-3 in due ore e mezza, in una sfida che alla fine ha visto una buona azzurra per due set, facendo ben sperare per il futuro.

Il primo set è una mattanza in favore della bielorussa. Dopo un inizio promettente, Camila viene praticamente spazzata via. Striscia di undici punti in fila per Azarenka, che propizia il primo break con due grandi risposte, mentre il secondo è quasi tutto un regalo dell’azzurra con tre errori dovuti al suo tennis storicamente rischioso. Il sesto gioco è combattuto, ma arrivano altri errori: sono quindici nella prima frazione, Camila cede con un netto 6-1.

La musica però cambia nella seconda frazione, con il gioco di Giorgi che inizia finalmente a protare frutti mentre Azarenka cala leggermente l’asticella. Arriva per Camila un break in apertura, il primo della sua partita, con la bielorussa che però trova immediatamente la replica. Si va avanti in maniera difficoltosa, i giochi sono tutti combattuti ma piano piano l’azzurra inizia a salire di colpi, fino a guadagnarsi tre palle break con tre grandi risposte: la terza è quella buona grazie a un doppio fallo, il game di chiusura è laborioso ma basta per portare la sfida al terzo set.

Dove però Camila inizia ad accusare un po’ di stanchezza. Giò nel secondo gioco è costretta a salvare due palle break, con la prima completamente divorata da Azarenka, ma all’occasione successiva la bielorussa non si fa pregare grazie ad uno splendido dritto lungolinea che le permette di volare sul 4-1. Giorgi ha il merito di non arrendersi, annullando due palle match e procurandosi anche una palla break nel nono gioco quando la bielorussa va a servire per chiudere i giochi, ma alla fine la due volte campionessa in Australia riesce a regolare la pratica.

Sicuramente i tanti errori non vengono incontro alla marchigiana: sono 47 i non forzati della numero 53 al mondo, oltre a sette doppi falli che non l’hanno aiutata. Sono arrivati segnali incoraggianti da parte sua per il futuro, ma ci vorrà anche un po’ più di precisione.

Foto: LaPresse

Exit mobile version