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Australian Open, Holger Rune si libera di Yoshihito Nishioka in quattro set

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Con un po’ più di fatica del previsto, Holger Rune si porta a casa il primo turno degli Australian Open 2024. Il danese, ottavo giocatore al mondo, si prende lo scalpo di Yoshihito Nishioka con il punteggio di 6-2 4-6 7-6 6-4; il giapponese è riuscito a fare partita pari soprattutto nei set centrali ma si è dovuto arrendere, venendo condannato a scendere in classifica visti i 170 punti persi dallo scorso anno, quando si spinse fino al quarto turno.

La prima frazione sembra ben promettere per Rune, seppur è lui il primo a concedere palle break nel terzo gioco della partita. Dopo aver annullato due chance per il 2-1 del giapponese, è freddissimo nel strappargli la risposta e volare sopra 4-1. I turni di Nishioka sono sempre sofferti, il danese non sfrutta due chance nel sesto game ma nell’ottavo va dritto come un fuso e chiude i conti sul 6-2.

Pare tutto facile, ma il giapponese non molla un centimetro grazie al suo atletismo e al suo gioco a tutto campo. Rune appare leggermente infastidito dal modo in cui non entrano i suoi colpi e Nishioka ne approfitta, strappandogli il servizio nel quinto gioco e difendendo strenuamente il break appena conquistato cancellando tre palle break consecutive  da 0-40; il numero 8 sembra averne di più ma vede anche la quinta chance di break volare via, il giapponese non si fa pregare e impatta la partita.

Il terzo set è quello che gira definitivamente la partita. Qui le occasioni sono molte meno per entrambe, Rune si difende nel terzo gioco da quattordici scambi complessivi e poi fallisce l’opportunità di portarsi a casa la frazione nel decimo gioco. Il tiebreak è la soluzione più giusta, dove Nishioka appare in debito d’ossigeno: quattro servizi persi su cinque e Rune si riporta a condurre. Le difficoltà dell’asiatico sono palesi anche in avvio di quarta frazione, ritrovandosi spesso a dover prendere aria con le mani sulle ginocchia: arriva immediato il break a favore del numero 8 al mondo, che senza particolari patemi va poi a chiudere la contesa senza offrire spiragli.

17 ace a favore di Rune, che ha saputo soffrire nella fase centrale della partita e riuscendo a trovare il bandolo della matassa. Sono 71 i vincenti messi a segno a raffronto dei 55 errori non forzati, davvero tanti. Ma la forbice è positiva, rispetto aò 32-41 del suo avversario.

Foto: LaPresse

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