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Basket, Milano regala il terzo quarto, si fa rimontare e ora i play-in sono lontanissimi

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Si è appena conclusa al Pabellon Fuente de San Luis di Valencia la sfida valevole per la ventiduesima giornata di Eurolega tra i padroni di casa iberici e l’EA7 Emporio Armani Milano. Per i ragazzi di Messina l’ennesima sfida “decisiva” della stagione europea, ma questa volta – con la zona play-in a due vittorie di distanza e contro una diretta concorrente – era veramente quasi una gara da dentro o fuori. Ecco come è andata.

Faticano le due squadre a sbloccare il match nei primi 90 secondi, con un paio di tiri sbagliati per Milano e una palla persa di Valencia e a sbloccarla sono gli spagnoli. Secondo errore da oltre l’arco per l’Olimpia e Valencia che va subito sul 4-0. Milano che si sblocca dalla lunetta con Hall e poco dopo, ancora con i liberi, arrivano i primi punti di McGruder con la maglia biancorossa e pareggio. Riallunga, però, Valencia, anche se dominano le difese nella prima metà del quarto. Napier inventa un paio di canestri, ma in difesa concede troppo e si lotta punto a punto e a 3’ dalla fine del quarto tripla di Hall per il primo vantaggio meneghino. Ancora Hall subisce fallo, poi trova canestro, altro fallo e Milano va sul +3, ma subito controparziale Valencia. Risponde Shields, di nuovo in campo dopo l’infortunio, da oltre l’arco e si va al primo stop sul 21-19 per gli spagnoli.

Secondo quarto che inizia con contropiede Olimpia, passaggio di Voigtmann e schiacciata di Tonut per il pareggio. Milano passa avanti e va sul +3 dopo 3 minuti del secondo quarto. Milano bene in difesa, ma che subisce troppi extra possessi sui rimbalzi offensivi di Valencia, che così resta lì in partita. Fase un po’ concitate, a dir poco, con brutti errori da entrambi i lati nei possessi e punteggio che non si muove troppo. A 3’ dall’intervallo arriva la bella schiacciata di Niccolò Melli e Milano che va sul +5, nonostante un pessimo 2/11 da oltre l’arco in 17 minuti. Valencia, però, ha solo un 8/21 da due punti, oltre a 4 palle perse. Olimpia che tocca anche il +7 come massimo vantaggio, poi spreca la chance per scappare via, ma Napier trova la tripla sulla sirena e si va negli spogliatoi con Milano in vantaggio 32-40, con ben 12 punti per Devon Hall.

La ripresa inizia con la tripla di Napier e doppia cifra di vantaggio per Milano, ma poi il play americano commette un paio di brutti errori palla in mano e contro parziale per Valencia che torna sul -4 e match riaperto in un attimo. Si è bloccata la squadra di Messina in attacco e serve ancora una volta Hall, da oltre l’arco, per rilanciare l’allungo meneghino e poi è Shields che da tre rimette in doppia cifra Milano. Risponde Valencia, anche se l’EA7 continua a restare avanti. Ma quando arriva una tripla di Jones senza difesa e poi palla persa e antisportivo di Flaccadori riaprono i giochi per l’ennesima volta, con gli spagnoli che tornano in un attimo a -5 e palla in mano. E poi è Ojeleye a riportare a un possesso lo svantaggio, ancora un errore di Flaccadori e pareggio Valencia con un parziale 10-0. E il parziale aumenta, ennesima palla persa Milano e +3 Valencia. Milano prova a svegliarsi dalla lunetta con Poythress con un 1/2, poi Napier si inventa tre liberi, ne segna due e pareggia, ma poi segnano i padroni di casa e si va all’ultimo stop con Valencia avanti 61-59 e un terzo quarto pessimo di Milano.

Quarto quarto dove Milano deve ritrovare la difesa che in due quarti ha concesso 32 punti, ma ne ha concessi 29 nell’ultimo. Ma l’Olimpia non trova neanche i canestri in attacco e serve la tripla di Tonut per riportare gli ospiti a -1. Si lotta punto a punto ora, ma l’ennesimo strappo è firmato Valencia, con Milano che non riesce a costruire azioni offensive pericolose e spagnoli che scappano sul +6 a tre minuti dalla fine. E la tripla di Pradilla chiude il discorso. Il Valencia vince 84-72, Milano butta via l’ennesima occasione in questa Eurolega e ora i play-in sono veramente lontanissimi.

Credits: Ciamillo

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