Biathlon
Biathlon, Dorothea Wierer ha già messo una croce sulla Sfera di cristallo. Solo una donna l’ha vinta rimontando da così lontano
Nella giornata di ieri è stato proposto un approfondimento relativo alla situazione nella classifica generale della Coppa del Mondo femminile di biathlon, riducendo a sei il novero di pretendenti alla Sfera di cristallo. Dorothea Wierer non è compresa fra esse. D’altronde la veterana altoatesina ha vissuto il peggior inizio di stagione da tempo immemore e non sarà della partita a Oberhof.
Tra un malanno e l’altro, è proprio il caso di dirlo, l’azzurra è mestamente ventiduesima nella graduatoria assoluta, senza essersi neppure ancora proposta nelle prime dieci posizioni. Un rendimento lontano dagli standard ai quali era abituati. Però se virus e batteri hanno deciso di dar vita a una sorta di Festival di Woodstock nelle vie respiratorie della sudtirolese, restando perennemente a far festa fra bronchi e trachea della navigata italiana, c’è poco da fare.
Giusto per spirito di curiosità, si è andati a controllare se in passato ci siano state rimonte eclatanti partendo dalla zona di classifica attualmente occupata da Wierer. Ebbene, una c’è. Non per caso l’ha però realizzata il più grande talento di tutti i tempi, quella Magdalena Neuner capace di tramutare l’impossibile in possibile. Correva la stagione 2009-10 e la tedesca, come Dorothea oggi, si era ammalata due volte a dicembre.
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A Natale, la bavarese era ventunesima nella classifica generale, esattamente con un terzo dei punti della svedese Helena Ekholm (150 contro 450). Però, con la stessa forza di uno tsunami, la teutonica travolse tutto e tutte, abbattendo ogni avversaria sino a fregiarsi della Sfera di cristallo. Un recupero strepitoso, senza precedenti e mai più replicato. Parliamo però di Neuner, un fenomeno, una forza della natura fatta donna.
Non che Darya Domracheva sia andata poi così lontana dal replicare l’impresa. Nel 2013-14 era ventesima in classifica generale dopo le tappe dicembrine. Finì per mancare la Coppa del Mondo sul filo di lana di un’inezia. Il copione non fu poi dissimile nel 2017-18, quando la bielorussa era ventitreesima a Capodanno. In ambo i casi ci furono però di mezzo assenze strategiche, scelte infelici sui materiali (con una precipitosa e rocambolesca retromarcia) o cancellazione di gare in corso.
Insomma, acciuffare la Sfera di cristallo (ri)partendo a fionda dalla zona ventesimo posto a gennaio è qualcosa riuscito solo alla proverbiale GOAT. Parliamo di chi è Hors Categorie. Neppure una fuoriserie come Domracheva ha saputo replicare tale compimento.
Riguardo Wierer, dunque, c’è solo da sperare che possa trovare la forma migliore in vista di Anterselva o – al più tardi – dei Mondiali di Nove Mesto, dove una medaglia può valere una stagione intera. Con buona pace dei bacilli che trovano tanto accogliente il suo sistema respiratorio.
Foto: La Presse