Per scoprire quote, pronostici, bonus, recensioni bookmaker su scommesse sportive e molto altro su sport betting è possibile consultare la nostra nuova sezione dedicata alle scommesse online
Biathlon
Biathlon, Simon trascina la Francia al successo nella staffetta femminile di Ruhpolding. Italia sesta
La quinta tappa stagionale della Coppa del Mondo 2023-2024 di biathlon si è aperta a Ruhpolding con un nuovo successo della Francia nella staffetta femminile 4×6 km. Seconda affermazione consecutiva nel format dopo Oberhof per il team transalpino, che ha tagliato il traguardo in 1h08:44.5 imponendosi anche sulle nevi bavaresi nonostante l’assenza di Justine Braisaz-Bouchet.
Lou Jeanmonnot, Jeanne Richard, Sophie Chauveau e Julia Simon (decisiva al tiro nell’ultima frazione) hanno trionfato precedendo all’arrivo di 8″7 una solida Svezia composta da Anna Magnusson, Linn Persson, Mona Brorsson ed Elvira Oeberg (sverniciata nella serie a terra della frazione conclusiva da Simon), quindi senza Hanna Oeberg per scelta tecnica dopo le grandi difficoltà dell’ultimo periodo soprattutto in staffetta.
Bel podio davanti al pubblico di casa per le tedesche Janina Hettich-Walz, Sophia Schneider, Franziska Preuss (in grande spolvero nella terza frazione) e Hanna Kebinger, capaci di conquistare il terzo posto a 46″7 dalla vetta ma con ampio margine sulle inseguitrici. Ottima quarta posizione a 1’22” per la Svizzera (Elisa Gasparin, Lena Haecki-Gross, Aita Gasparin ed Amy Baserga) davanti ad una sorprendente Ucraina (Iryna Petrenko, Yuliia Dzhima, Anastasiya Merkushyna e Khrystyna Dmytrenko), quinta a 1’36”.
Dopo due quarti posti di seguito tra Hochfilzen e Oberhof (senza Dorothea Wierer, assente anche a Ruhpolding), l’Italia deve accontentarsi di una discreta sesta posizione a 1’40” dalla testa con una buona prova di squadra. Il quartetto formato da Samuela Comola, Lisa Vittozzi (impressionante sia al tiro che sugli sci stretti), Rebecca Passler e Michela Carrara ha lottato a lungo per la quarta moneta, pagando dazio solo all’ultimo poligono in piedi della frazione finale rispetto alle rivali dirette. Da segnalare la giornata da incubo della Norvegia (Marit Ishol Skogan, Karoline Offigstad Knotten, Juni Arnekleiv e Ingrid Landmark Tandrevold), decima a 3’16”.
Foto: Lapresse