Biathlon
Biathlon, ufficiale il ritorno in attività di Anastasiya Kuzmina. Sarà al via della sprint degli Europei
Nel mese di ottobre, Anastasiya Kuzmina aveva sorprendentemente annunciato il proprio ritorno in attività. C’erano, per la verità, grossi dubbi in merito alla concretezza di questo comeback. La tre volte campionessa olimpica, classe 1984, si era infatti ritirata nel 2019. Pertanto c’era chi riteneva il rientro una sorta di mossa pubblicitaria.
Nata in Siberia, ma naturalizzata slovacca sin dal principio della sua carriera, si vociferava che la mossa fosse un mero spot per generare attenzione attorno agli Europei, programmati per questi giorni a Brezno-Osrblie, in Slovacchia per l’appunto. Dopotutto, la piccola nazione mitteleuropea ha “perso” in estate la propria biathleta di vertice, Paulina Fialkova, in seguito alla sua gravidanza.
La pausa maternità della stella del movimento aveva crucciato la federazione. Temendo un crollo d’interesse attorno a una manifestazione che sarà anche cadetta in termini assoluti, ma risulta pur sempre cruciale nell’economia (sportiva e non solo) di una nazione di seconda fascia, le istituzioni (e gli sponsor) hanno evidentemente chiesto il soccorso di Kuzmina.
Lei, adottata dalla Slovacchia dopo essere stata snobbata dalla Russia (quando questa era ancora una superpotenza del biathlon femminile), ha risposto presente. Tanto ha dato al Paese mitteleuropeo tra il 2009 e il 2019 (3 ori olimpici e 1 mondiale non sono noccioline), ma non per questo si è tirata indietro. Almeno a parole.
Verosimilmente, neppure a fatti. La federazione slovacca ha annunciato che Kuzmina non disputerà l’odierna 15 km, ma sarà al via della sprint di venerdì 26 e della staffetta mista di domenica 28. Se poi nel mezzo dovesse “scapparci” anche l’inseguimento (dipende dalla bontà del risultato della prima gara), tanto di guadagnato.
Insomma, Anastasiya alla riscossa per salvare gli Europei di Brezno-Osrblie! Poi chissà, magari se i risultati dovessero essere incoraggianti, non è escluso che il comeback possa diventare più strutturato. I Mondiali sono letteralmente dietro l’angolo, sia in termini cronologici (7-18 febbraio) che geografici (Nove Mesto na Morave è in Repubblica Ceca).
Trentanove anni sono tanti, soprattutto dopo un quadriennio di inattività. Potrebbero, però, non essere troppi per mostrare ancora qualche barlume di classe. Questa non è acqua. Non evapora. Vedremo quale sarà il livello espresso dalla tre volte campionessa d’Olimpia, con curiosità e interesse.
Foto: La Presse