Tennis
Bolelli/Vavassori, un’alternativa più che una soluzione per Volandri in Coppa Davis?
Un piano B? Filippo Volandri di sicuro ne prende atto. La Finale degli Australian Open 2024 in doppio raggiunta da Simone Bolelli e Andrea Vavassori apre degli scenari interessanti in chiave Coppa Davis e anche pensando alle Olimpiadi di Parigi 2024. La chimica che si è creata tra l’emiliano e il piemontese è stata tale a Melbourne che l’atto conclusivo sia diventato realtà.
Nel nuovo format della Davis la presenza di un duo qualificato è essenziale e non ci sono dubbi che nella decisione di dar seguito all’avventura di Bolelli e Vavassori nel 2024 vi sia anche l’avallo del capitano non giocatore toscano. Il percorso nella terra dei canguri sta dando, chiaramente, delle rassicurazioni sull’abbondanza di cui gode Volandri.
Va detto, infatti, che la presenza di Jannik Sinner in qualunque caso sarà in cima alla lista delle priorità. Tradotto: se l’altoatesino dovesse essere presente, allora sicuramente verrebbe schierato anche in doppio insieme a un giocatore di “collaudato”, come Bolelli o Vavassori, o di “affinità” come Lorenzo Sonego. La questione si pone nel caso in cui Sinner, per i tanti impegni a cui sarà sottoposto o anche per problemi fisici, non possa dare questo contributo.
Per questo, i due finalisti degli Australian Open 2024 potrebbero essere molto utili. Vi è altresì la constatazione che l’Italia possa contare su un doppio competitivo in ottica Cinque Cerchi. Come previsto dal regolamento olimpico, ogni Paese potrà avere al massimo due coppie. I primi a qualificarsi sono i primi 10 giocatori delle classifiche di doppio ATP, purché abbiano un partner della stessa nazionalità tra i primi 300 del ranking, e la nomina del compagno non faccia superare la quota massima prevista per il proprio Comitato. Successivamente, le carte olimpiche vengono distribuite utilizzando la classifica combinata dei tennisti. Infine, la priorità va alle squadre che hanno già tennisti qualificati in singolare.
A questo punto vedremo anche cosa deciderà Sinner, che ha espresso fin da ora il desiderio di disputare i Giochi, contrariamente a quanto accaduto a Tokyo. Chiaramente Jannik sarà il singolarista principale, da capire le sue aspirazioni da doppista. In tutto questo Bolelli e Vavassori sono pronti.
Foto: LiveMedia/Roberta Corradin – LivePhotoSport.it