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Dakar, Carlos Sainz davanti a tutti nella prima parte della sesta tappa tra le auto. Ritiro per Yazeed Al Rajhi

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Carlos Sainz

Una sfida senza precedenti. La Dakar 2024 è entrata sempre più nel vivo e quest’oggi ha preso il via una Superstage di 48 ore (sesta tappa) e di 549 km con partenza e arrivo a Shubaytah per le auto. Un’eredità delle Marathon di antica memoria, che ha obbligato i partecipanti a recuperare le energie profuse in uno dei sette bivacchi presenti lungo il percorso. Immersi nello scenario dell’Empty Quarter, il più grande deserto di sabbia del mondo, gli equipaggi sono stati costretti a fare appello a tutto le loro risorse nella prima parte di questa frazione.

E’ stato imposto un limite temporale. Il cronometro della Superspeciale si è fermato alle 16.00 locali (14.00 italiane) del primo giorno e i piloti si sono recati in uno degli  accampamenti militari creati ad hoc per poi proseguire il giorno successivo a partire dalle 8.00 locali circa. Le auto, contrariamente al solito, hanno affrontato un percorso diverso dalle moto e questo ha rappresentato una difficoltà ulteriore nella navigazione in quanto spesso le tracce lasciate dalle due-ruote sono utili come punti di riferimento.

I piloti quindi trascorreranno la notte dopo aver effettuato la manutenzione da soli sui loro veicoli, senza alcuna informazione su come stiano i rivali, completamente tagliati fuori dal resto del mondo. Si può quindi ben intuire quali siano state le difficoltà di questa sesta frazione, che proseguirà domani.

Il migliore è stato Carlos Sainz Sr. Lo spagnolo dell’Audi ha fermato i cronometri, raggiungendo il punto di ritrovo del km 476, sul tempo di 5:22:00 a precedere l’altra RS-Q e-Tron dello svedese Mattias Ekström (5:26:31) e l’Hunter del Bahrain Raid Xtreme dell’alsaziano Sébastien Loeb (5:27:19). Hanno recuperato posizioni nel corso della stage il brasiliano Lucas Moraes con la prima delle Toyota (5:41:15) e il campione in carica, Nasser Al-Attiyah, con l’altra Hunter del Team Prodrive (5° in 5:46:09).

Da segnalare il ritiro del leader della classifica generale al via di questa tappa, ovvero il saudita Yazeed Al-Rajhi (Toyota), protagonista di un incidente al km 51.2. L’equipaggio per fortuna sta bene, ma la vettura è stata gravemente danneggiata nella parte anteriore. Per questo non si è potuto fare altro che alzare bandiera bianca.

Problemi per Mr Dakar, Stéphane Peterhansel. L’esperto pilota francese ha dovuto affrontare una serie di problemi tecnici sulla sua Audi, dopo 256 km. Una foratura in primis e un problema all’impianto idraulico poi l’hanno obbligato a fermarsi lungo il percorso. Per quanto è accaduto, Sainz è leader virtuale della classifica generale a precedere Ekström e Al-Attiyah. Vedremo domani cosa accadrà.

Foto: IPA Sport

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