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Dario Dester e il decathlon: “Due infortuni nel 2023. Europei di Roma fondamentali per le Olimpiadi”

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Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata all’atletica leggera condotta da Ferdinando Savarese: questa volta a Sprint2u presente Dario Dester. Il primatista italiano del decathlon e dell’eptathlon al coperto, quinto agli Europei 2022 migliorando un record lontano 26 anni. Purtroppo per lui un lungo stop nel 2023 per un problema fisico.

Le sue parole sulla precedente stagione: “Un anno un po’ particolare. Ho iniziato già a gennaio con un leggero fastidio al piede destro, quello di stacco del salto in lungo che mi ha condizionato un po’ gli allenamenti. La prima gara dell’anno mi ha dato molta speranza, ero riuscito a sistemare le cose. Eravamo molto carichi per gli Europei: son sincero, il mio obiettivo era quello di andare a medaglia. La medaglia di bronzo era sul mio personale e pensavo di batterlo. Purtroppo nel lungo ho avuto un infortunio importante, nel secondo stacco ho sentito una forte fitta nel basso addome. Ho deciso di fare il terzo salto, pensavamo ad uno strappo addominale”.

L’infortunio: “A Roma dopo tutti gli esami abbiamo scoperto che si trattava dell’inserzione del tendine e dell’adduttore al quale ho avuto una lesione, con anche un distacco cartilagineo parziale dall’osso pubico. È stato il mio primo infortunio da atleta. Abbiamo seguito tutta una procedura di recupero fino a quando non abbiamo avuto la certezza di allenarmi, dopo due mesi e mezzo”.

Prosegue: “L’obiettivo era partecipare al primo decathlon possibile, ma a inizio luglio, dopo aver fatto le prime gare, con la condizione che saliva, durante una partenza ho sentito una fitta. Nei giorni successivi la cosa è andata a peggiorare e abbiamo scoperto che c’era uno strappo di circa due centimetri sul ventre muscolare dell’adduttore. Sono stato costretto a terminare la stagione. Ho vissuto dal fisioterapista praticamente, andando due volte al giorno e poi mi sono allenato nella parte superiore. Non sono mai stato fermo”.  

Prime gare quest’anno nell’eptathlon: “Sono molto contento, soprattutto nell’alto, visto che ho cambiato gamba. Aver fatto 2,01 m mi ha messo molta fiducia nel lavoro che abbiamo fatto. Sono misure che valgo e mi dà sicuramente tanta fiducia: adesso la cosa di cui ho più bisogno è tornare a gareggiare. Queste indoor servono per tornare al meglio per poter raggiungere gli obiettivi nella seconda parte di stagione”. 

A livello indoor quest’anno: “Per i Mondiali indoor non c’è un minimo diretto nelle prove multiple. Ci sono dodici posti, ma praticamente serve solamente fare uno dei primi cinque risultati al mondo di quest’anno. Se il risultato viene sono contento, ma come ho già detto prima non è il mio primo obiettivo, devo prima ritrovare certe sensazioni che mi mancano”. 

Obiettivo gli Europei di Roma: “Nel ranking per ora sono diciassettesimo, quello è il primo e vero grande obiettivo della stagione. Vorrei giocarmela bene come ho fatto a Monaco. Fondamentale è fare il minimo diretto per riconfermare la presenza e poi a Roma far bene per puntare alla qualifica a Parigi”. 

L’INTERVISTA A DARIO DESTER

Photo LiveMedia/Sven Beyrich/JustPictures

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