Sci Alpino
Dominik Paris 3° a Wengen nonostante un distacco biblico! Odermatt domina davanti a Sarrazin
Marco Odermatt concede il bis e trionfa nuovamente nella discesa di Wengen. Il campione svizzero si regala una delle vittorie più belle della sua carriera, domando la Lauberhorn in tutti i suoi 4,480 chilometri. Si tratta del trentunesimo successo in Coppa del Mondo per l’elvetico, che continua a mantenere un rendimento altissimo in questa stagione, con dodici podi in tredici gare.
Secondo giovedì, primo venerdì, secondo nuovamente sabato. Non ci fosse Odermatt, il grande protagonista di Wengen sarebbe Cyprien Sarrazin. Il francese è stato l’unico a tenere un distacco “contenuto” dallo svizzero, ma ha comunque concluso a 59 centesimi da Odermatt.
I primi due hanno fatto una gara a parte, visto che sul podio si sale con quasi due secondi di ritardo. A centrare l’obiettivo è Dominik Paris, che riesce a scacciare la sfortuna dei due giorni precedenti e ritorna sul podio nella località elvetica due anni dopo il terzo posto nel 2022. L’altoatesino ha perso moltissimo (come di consueto) nella indigesta Kerner-S, dove Odermatt e Sarrazin sono stati semplicemente strepitosi, con Dominik che alla fine ha concluso a 1.92 dalla vetta.
Una gara segnata dalla terribile caduta di Aleksander Aamodt Kilde. Il norvegese è finito violentemente nelle reti sullo schuss finale, dopo che aveva commesso un errore nella porta precedente. Un impatto davvero violentissimo e che ha fatto calare immediatamente il silenzio anche all’arrivo. La discesa è stata interrotta per moltissimi minuti, con Kilde che è stato trasportato via dall’elisoccorso.
Quarto posto per il norvegese Adrian Smiseth Sejersted (+2.20), bravo ad inserirsi con il pettorale numero 24. Quinta posizione per l’austriaco Vincent Kriechmayr (+2.49), che ha preceduto i due francesi Adrien Theaux (+2.55) e Nils Allegre (+2.72) e lo svizzero Niels Hintermann (+2.74). Nono l’americano Ryan Cochran-Siegle (+2.77) davanti al connazionale Bryce Bennett (+2.99), che è decimo a pari merito con Mattia Casse, che ha perso davvero molto all’uscita della Kerner-S.
A punti per l’Italia anche Christof Innerhofer (19°, +4.31), Guglielmo Bosca (23°, +4.92) e Pietro Zazzi (29°, +5.20). 36° Nicolò Molteni (+6.42) e 41° Benjamin Jacques Alliod (+8.36). Uscito Florian Schieder.
FOTO: LaPresse