Formula 1
F1, la rivelazione di Toto Wolff: “A Las Vegas ho fatto un torto a Sainz, ma avevo i miei motivi”
Distanti anni luce dal dominio del binomio Red Bull-Max Verstappen, Mercedes e Ferrari si sono date battaglia fino all’ultima gara di Abu Dhabi per il secondo posto nel Mondiale costruttori 2023 di Formula Uno. Alla fine la scuderia anglo-tedesca ha avuto la meglio per soli 3 punti sulla Rossa, anche grazie ad un episodio controverso avvenuto durante il penultimo round stagionale a Las Vegas.
Carlos Sainz ebbe infatti la sfortuna di danneggiare pesantemente la sua SF-23 all’inizio della prima sessione di prove libere centrando in pieno un tombino non fissato perfettamente. Lo spagnolo dovette scontare poi dieci posizioni di penalità sulla griglia di partenza del GP, perché i meccanici della Scuderia di Maranello furono costretti a sostituire la power-unit sforando il limite stagionale di due batterie.
Toto Wolff, team principal della Mercedes, negò alla Ferrari l’ok per il cambio senza penalità (possibile solo in caso di eventi di forza maggiore). “È assolutamente ingiusto ciò che è successo a Carlos. Sto parlando della penalità, ingiusta. Da racer, sono il primo a dire che non se la meritava. Penso che dovremmo rivedere le regole. Il concetto di forza maggiore è difficile da definire“, ha poi ammesso il manager austriaco a Planet F1.
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“Se passi su un cordolo e distruggi la macchina? Non c’è nulla che tu possa fare. La gente direbbe che si tratta di un evento di forza maggiore? Se un altro pilota sbaglia valutazione e distrugge la tua macchina non è forza maggiore? Il regolamento non copre queste casistiche, di sicuro dobbiamo ragionarci su. Io mi sono messo nei panni di Sainz e so che ha subito un’ingiustizia, ma non credo che sia stato fatto altrettanto nei miei riguardi“, prosegue Wolff.
Sulle motivazioni che lo hanno portato a spingere per la penalità di Sainz a Las Vegas: “Da team principal ho la responsabilità di 2500 dipendenti e dei loro bonus, che cambiano e non poco tra una seconda e una terza posizione in classifica costruttori. Hanno mutui, tasse e scuole per i figli da pagare. Qualunque team principal nella mia posizione avrebbe fatto altrettanto perché se hai la possibilità di penalizzare una vettura avversaria lo devi fare“.
Foto: Lapresse