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Golf, il PGA Tour apre il nuovo anno con il classico, rivisitato, The Sentry

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Dopo un paio di weekend di assenza torna protagonista il grande golf mondiale, e lo fa partendo dal PGA Tour. Il più importante dei circuiti inizia il suo 2024 con il classico The Sentry, quest’anno un po’ rivisitato rispetto alla forma canonica che prevedeva al via solo i campioni dell’anno passato. Rimane uguale però la location, nella meravigliosa cornice di Kapalua sull’isola di Maui (Hawaii).

Dopo un decennio con programmazione accavallata tra due anni la FedExCup torna annuale; e in attesa di capire cosa partorirà l’accordo definitivo con il LIV il massimo circuito americano inizia l’era dei Signature Events. Saranno 8 tornei in stagione, sui campi più storici del circuito americano, con field ristretto, un montepremi esorbitante (20 milioni di dollari) e ben 700 punti in palio per il vincitore. Questa settimana il The Sentry sarà il primo Signature Events, e sul tee della uno saranno in tutto 59 golfisti: i vincitori della scorsa stagione e i rimanenti Top-50 della FedExCup 2023.

Sull’affascinate percorso del Plantation Course non sono previsti tagli, e il field è di qualità eccelsa. Il vincitore della FedExCup dell’anno scorso, Viktor Hovland, e il numero 1 dell’OWGR, Scottie Scheffler, spiccano tra i 59 giocatori al via (numero record per questo torneo). Chi proverà a riscattarsi è Collin Morikawa, uno dei favoriti questa settimana, dopo che l’anno scorso sciupò la domenica un vantaggio di sei colpi vedendosi superare sulla linea del traguardo dall’australiano Cameron Smith, emigrato poi verso i soldi arabi. Non sarà della partita John Rahm, avendo anche lui ceduto al corteggiamento a suon di milioni del LIV e notizia più rilevante di questa off-season.

Alle Hawaii, che ospiteranno anche la prossima settimana un evento PGA, sono presenti ben 8 golfisti dei primi dieci del ranking. Rimanendo nei lidi americani partono agguerriti Max Homa, uno dei più positivi l’anno scorso e atteso al salto definitivo questa stagione, e Xander Schauffele, che ha finalmente voglia di vincere qualcosa di veramente importante. E’ assente invece Rory McIlroy, con la truppa europea che sogna in grande capitanata dagli inglesi Matt Fitzpatrick e Tommy Fleetwood. Riflettori puntati anche sullo svedese Ludvig Aberg, chiamato alla conferma dopo i primi 6 mesi da professionista in carriera decisamente irreali.

Per quanto riguarda la programmazione TV, come l’anno scorso, tutto il PGA sarà trasmesso su Discovery e Eurosport. Il canale lineare di riferimento sarà Eurosport2, con il collegamento che per i primi due giri si aprirà a mezzanotte e si chiuderà alle 3.00, mentre sabato e domenica si potrà iniziare a vedere il grande golf dalle 22.00 con la conclusione prevista verso le 2.00 circa.

Foto: LaPresse

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