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Jannik Sinner attende conferme: “Il lavoro della preparazione sta pagando, ora attendo conferme”

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Jannik Sinner è molto tranquillo dopo aver lasciato soltanto quattro game a Sebastian Baez. Battendo l’argentino, torna agli ottavi degli Australian Open per il terzo anno consecutivo. E, di fronte al microfono di Jim Courier, uno che a Melbourne vanta due finali vinte contro Stefan Edberg, mostra serenità e tranquillità.

Ed inizia parlando della Margaret Court Arena: “Le condizioni sono molto diverse rispetto a tre anni fa, i rimbalzi erano un po’ più alti. Dovevo adattarmi. Credo di aver giocato molto bene, mi sento benissimo. Ho giocato tre volte a mezzogiorno, in Italia è piena notte e quindi grazie a tutti coloro che hanno scelto di vedere questa partita a ora tarda“.

Australian Open, Jannik Sinner lascia solo 4 game a Baez e approda agli ottavi

Sulla preparazione: “E’ un po’ diverso non giocare tornei ufficiali. Quest’anno abbiamo dato priorità diverse al lavoro. Siamo molto felici di come sto in questo momento. Devo vedere come reagirò nei prossimi turni, m ain generale è stata una scelta diversa, ho giocato un paio di match al Kooyong e finora questa scelta ha pagato e sta andando bene“.

Dopo gli scherzi sulla questione Baywatch già emersa due giorni fa, Courier cerca di svelare alcune questioni sulla racchetta di Sinner (una Head, marchio col quale è dai tempi dello sci e con cui ha recentemente rinnovato). La risposta: “E’ un segreto. Comunque è una racchetta normale, non ho fatto nulla di particolare in termini di personalizzazione. Non so qual è lo stato della racchetta in questo momento. Quello che c’è a metà racchetta serve per dare un po’ più di stabilità. Uso la stessa racchetta da 3-4 anni, quest’anno ho fatto un piccolo cambiamento. Preferisco avere un maggior controllo sulla palla e produrre una rotazione migliore. E preferisco anche giocare senza vento, meno male che oggi non c’era“.

Foto: LaPresse

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