Tennis
Jannik Sinner perentorio! Liquida Rublev, supera un problema fisico e vola da Djokovic in semifinale agli Australian Open!
Jannik Sinner centra l’obiettivo e batte il russo Andrey Rublev (n.5 del ranking) nei quarti di finale degli Australian Open 2024. L’altoatesino (n.4 ATP) si è imposto con il punteggio di 6-4 7-6 (5) 6-3 in 2 ore e 41 minuti di match. Una partita che, dopo un primo set ottimamente gestito, si è complicata per un piccolo problema allo stomaco che ha tolto un po’ di concentrazione al nostro portacolori.
Sotto 1-5 nel tie-break del 2° parziale, il 22enne di Sesto Pusteria ha tirato fuori tutta la sua classe, producendosi in una rimonta incredibile. Nella terza frazione, sempre grazie ad alcuni colpi d’alta scuola, si è andato a prendere il break e il successo. Sarà la seconda semifinale Slam della carriera e l’avversario sarà lo stesso della prima, Novak Djokovic (n.1 del mondo), 10 volte vincitore a Melbourne. Quello che tutti si aspettavano, si è verificato.
Nel primo set la fase di studio si interrompe dopo pochi giochi. Nel quarto game è il russo a costruirsi le sue chance per andare avanti di un break, ma il servizio toglie le castagne dal fuoco all’italiano. Break mancato e break subito. Rublev non ha lo stesso sangue freddo e Sinner ne approfitta, strappando a zero il servizio al moscovita. La gestione dei turni in battuta dell’altoatesino è magistrale e nel decimo game, senza concedere un quindici all’avversario, cala il sipario sulla frazione per 6-4.
Nel secondo set Jannik forza alcune risposte, creandosi due opportunità per condurre le danze, ma non è concreto. Lo stesso accade anche a Rublev poco dopo, con la battuta che è sempre amica del nostro portacolori. Un momento molto complicato, però, per il n.4 del ranking per via di un po’ di mal di stomaco. Bravo, in questo caso, il tennista nostrano a cancellare una palla break. Le chance “break” si presentano da una parte e dall’altra, anche perché entrambi mettono tantissima intensità, ma l’epilogo è al tie-break. Il russo va in modalità “ingiocabile” e il 5-1 parla chiaro. Sembra finita, ma l’italiano rimonta in maniera incredibile, sciorinando un repertorio di colpi pazzesco. Le conseguenze nella psiche instabile di Rublev sono devastanti e il 7-5 fa esultare il giocatore tricolore.
Nel terzo set l’azzurro tiene botta nuovamente agli assalti del rivale, cancellando altre due palle break nel terzo game ed è strepitoso nel sesto, trovando soluzioni di potenza e di grande precisione. Lo strappo è decisivo e senza concedere altre palle del contro-break si chiude sul 6-3. Leggendo le statistiche, annotiamo 10 ace per parte, con Jannik che ha concluso con il 64% di prime di servizio in campo da cui ha ottenuto il 76% dei quindici, mentre la seconda ha avuto rendimento pari al 52%. Superiore l’italiano nel rapporto vincenti/gratuiti rispetto al moscovita: 34 winners e 24 errori non forzati rispetto al 34/32 dell’avversario.