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Jasmine Paolini verso il prossimo turno: “Maria ha un gioco atipico. Il doppio é importante, Sara Errani mi guida”

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Jasmine Paolini

Jasmine Paolini, numero 26 del seeding, ha battuto la russa Diana Shnaider per 6-3 6-4 nel primo turno degli Australian Open 2024 di tennis, proiettandosi virtualmente al numero 27 del mondo dopo che stamane risultava essere 31ma nell’ultimo aggiornamento. In conferenza stampa l’azzurra ha espresso tutta la propria soddisfazione, dato che in carriera al massimo è stata numero 29 WTA.

L’analisi del match odierno: “Oggi è stata una partita dura, sapevo che potevo vincere, però poteva anche essere complicata. Non conoscevo la mia avversaria per nulla, non mi ci ero mai allenata, per cui non sapevo esattamente cosa sarebbe successo. Dovevo ovviamente fare il mio gioco, cosa che qui non mi è mai riuscita troppo bene. È andata bene e sono molto contenta”.

Guardando alla classifica WTA l’azzurra afferma: “Io sto cercando di fare il meglio di quello che posso fare, concentrandomi sulla mia strada. Se fossi oggi n. 20 del mondo ma n. 2 d’Italia andrebbe bene lo stesso. Alla fine bisogna salire nel ranking, è quello che conta, poi essere 2, 3 o 4 d’Italia cambia poco“.

Australian Open, Jasmine Paolini vince e convince contro Diana Shnaider. Azzurra al secondo turno!

Sulla programmazione seguita nel 2023: “L’anno scorso mi sono trovata con due risultati nei 1000 che erano molto bassi, per cui ho deciso di giocare anche Guadalajara per provare a vincere qualche partita e mettere qualche punto in classifica. Poi subito all’inizio ho giocato bene a Montreal e Cincinnati, e con il senno di poi forse avrei potuto anche non giocare Guadalajara, tornare a casa ed allenarmi. Però forse è servito anche andare lì, non so“.

La finale della Billie Jean King Cup raggiunta con l’Italia: “È stata una settimana pazzesca, per la situazione che c’era, per la forza che ci ha messo Tathiana Garbin, e per la forza che abbiamo messo noi. È stata una settimana diversa dalle altre, abbiamo tolto un po’ di ‘rami secchi’, eravamo concentrate su quello che potevamo fare, molto positive, il clima che c’era quella settimana non c’era mai stato, e probabilmente si è visto anche in campo. Non è arrivata la vittoria, ma qualche anno prima eravamo in C, quindi qualcosa di buono l’abbiamo fatto. Onestamente, se mi avessero detto che avremmo fatto la finale non ci avrei mai creduto: io ero molto meno positiva di Martina, pensavo non avremmo superato i gironi, invece siamo arrivate in finale“.

Il sogno a Parigi 2024 è giocare il doppio con Sara Errani: “A me piace molto giocare il doppio con Sara Errani, per due motivi: innanzitutto per l’attenzione e la dedizione che lei mette nel giocare il doppio, ma anche perché si impara tantissimo. Lei mi guida un po’ quando giochiamo, io mi metto lì ed eseguo la sua idea, perché è stata n. 1 del mondo, ha vinto 5 Slam, c’è tanto da imparare“.

La prossima avversaria sarà la tedesca Tatjana Maria: “Ci ho perso lo scorso anno ad Indian Wells, lei è una che varia tantissimo e serve bene. Il suo gioco è atipico, quindi la chiave sarà concentrarmi sul giocare bene le mie carte e non farmi influenzare troppo da quello che farà lei“.

Dichiarazioni da Vanni Gibertini

Foto: LaPresse

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