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L’analisi di Monaco: “Sinner mentalmente è un’altra cosa rispetto ai canadesi che sono in crisi”

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Nella puntata odierna di TennisMania, trasmissione condotta da Dario Puppo (giornalista e telecronista di Eurosport) e visibile sul canale Youtube di OA Sport, con ospite Guido Monaco (commentatore tecnico di Eurosport), sono stati affrontati diversi temi importanti relativi agli Australian Open 2024. In primo piano al femminile la clamorosa eliminazione di Iga Swiatek ed il passaggio agli ottavi dell’azzurra Jasmine Paolini.

Sono d’accordo sul fatto che Swiatek trasmetta molta ansia a chi la guarda, e questo disturba la possibilità di apprezzare le tante qualità che ha. Oggi ed in generale nel torneo ha fatto fatica, forse mai così tanta su tre turni consecutivi in uno Slam, anche per il valore delle avversarie. Adesso sbaglia tanto, e visto che ha un gioco difficile sempre in pressione con i piedi vicino al campo, ma tecnicamente ha avuto una leggera involuzione, il gap con tante altre si è assottigliato. È a pieno titolo la più forte al mondo, ma attualmente sono meno convinto del fatto che vincerà tanti altri Slam nella sua carriera. Sulla terra ha margine, sul cemento in questo momento è molto più piccolo, anche perché il livello medio del tennis femminile si è alzato negli ultimi 15 anni“, dice Monaco.

Sul coach della toscana e sulla partita di ieri contro Blinkova: “Furlan è un profilo d’eccellenza, lo è stato da giocatore e lo è adesso da allenatore. Ha creduto fortemente in questo progetto e sta avendo ragione, quindi immagino la soddisfazione di vedere il compimento di un lungo percorso di miglioramento. Nella partita di oggi (ieri, ndr) è stata molto brava nel primo set, in cui il livello era davvero alto e ha avuto sempre una leggera inerzia prima di vincere il tie-break 7-1 non concedendo nulla. Poi ha avuto una leggera flessione ad inizio secondo set, forse a causa di un calo di tensione, e ne ha approfittato bene Blinkova. La russa poi dopo il 4-1 ha fatto un po’ tutto lei nel male, mentre Jasmine si è limitata a giocare profondo avendo capito il momento e ha conquistato 5 game di fila con un parziale netto“.

In generale tanta forza fisica per Paolini, è migliorata molto al servizio, che oggi (ieri, ndr) è stato determinante. Ha messo quasi il 90% di prime in campo, variando, anche se non fa tanti ace, ma ora la battuta non è più un punto debole ed è meno attaccabile. Tira forte e si muove bene, anche se non è così forte in difesa. Comunque vale stabilmente la top30 e se continua così può salire ulteriormente di colpi. Ora deve mettersi in una bolla e non accontentarsi, perché Kalinskaya è battibile al prossimo turno e ci sono davvero delle prospettive che non so quante volte si ripeteranno per lei in futuro nel tabellone di uno Slam“, prosegue il commentatore tecnico di Eurosport.

Sulla sorprendente sconfitta di Grigor Dimitrov con il portoghese Borges: “Andate a vedere i risultati di Borges nell’ultimo anno e mezzo. È un cagnaccio clamoroso, è un giocatore di grande rendimento molto duro da battere. È il classico giocatore con cui nelle scorse stagioni Dimitrov poteva perdere. Questo Dimitrov pensavo avesse margine, ma giocano tutti talmente bene che basta avere una giornata non brillante e poi ci lasci le penne. È il tennis“.

Sul declino del movimento canadese maschile negli ultimi anni: “Un canadese che seguiva il tennis 4-5 anni fa si trovava Auger-Aliassime, Shapovalov e un Raonic ancora competitivo, poteva pensare ‘sono nostri. Dobbiamo solo contare quanti Slam vinceremo’. Oggi poi ti ritrovi con Shapo fuori dai 100 in piena crisi che non ha mai sfruttato il suo potenziale, Auger-Aliassime che ha avuto 6 mesi grandiosi, ma non si sta confermando ed è in difficoltà, e Raonic che va a prendere gli assegni, ma ha già fatto il suo in carriera. Bisogna stare attenti“.

Un commento anche su Jannik Sinner, alla vigilia degli ottavi contro Khachanov: Chiaramente Sinner non era un parvenu prima di fare quei tre mesi di fine 2023. Di Jannik se ne parla da anni. A livello mentale e di intelligenza l’azzurro sta dimostrando di essere molto più avanti rispetto a questi due ragazzi canadesi. Voglio dire che puoi anche fare tutto bene ed essere fortissimo, ma i grandi tornei li vince solo uno, quindi non diamo nulla per scontato a partite da domani (oggi, ndr). Ripeto, Khachanov con i suoi limiti è un giocatore che 3 su 5 è tra i dieci più difficili da incontrare sul cemento all’aperto. Non è un ostacolo comodo. Sono convinto che Sinner abbia margine e se va in vantaggio può sciogliersi e ha più tennis e più soluzioni, però non sempre le partite vanno così lisce. Khachanov ha un gran servizio, quindi ho una piccola preoccupazione. Non è un match facile

VIDEO: LA PUNTATA COMPLETA DI TENNISMANIA

https://www.youtube.com/watch?v=2u1BDEMUvGc

Foto: Lapresse

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