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‘Maurizio racconta…’: Lisa Vittozzi e Pietro Sighel trascinatori azzurri

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VOTO, BORSINO E MIGLIORI DELLA SETTIMANA DELL’ITALIA

Voto della settimana per l’Italia: 7

Borsino della settimana (chi sale e chi scende)

Nazionale pallanuoto maschile    L. Dalmasso (snowboard)
Nazionale pallanuoto femminile A. Bagnis (skeleton)

Atleta della settimana (uomo). Pietro Sighel (short track): entra nella storia di questa disciplina il 24enne trentino, diventando il primo atleta ad imporsi in tutte le distanze olimpiche individuali maschili di un Campionato Europeo (il secondo in assoluto, se prendiamo in considerazione anche le edizioni all-around). 1.000, 1.500 e 500 metri hanno avuto un solo padrone a Danzica (Polonia). Senza rivali nel Vecchio Continente, ora bisognerà confermare questa crescita contro canadesi, cinesi e coreani nella seconda parte di stagione, con il prosieguo della Coppa del Mondo ed i Mondiali.

Atleta della settimana (donna). Lisa Vittozzi (biathlon): Ruhpolding si conferma un circuito magico per il biathlon azzurro, con la vittoria della sappadina nell’inseguimento e il terzo posto nella sprint. La volatona sul Tandrevold (appena 0″7 di margine e 1 solo errore al poligono) con cui ha vinto domenica, la dice lunga sulla voglia di rivalsa della 28enne (al quinto trionfo della carriera nel massimo circuito). E – a questo punto – si sogna anche in ottica sfera di cristallo globale, essendo ora ad appena 60 punti da Tandrevold e 51 dalla francese Braisaz in classifica generale. Avanti così.

ITALIANI IN TABELLONE PRINCIPALE AGLI AUSTRALIAN OPEN: IL CONFRONTO CON IL PASSATO

In questi Australian Open 2024 appena iniziati, sono stati ben 7 gli italiani ad accedere al primo turno del singolare maschile: Lorenzo Musetti, Matteo Berrettini, Jannik Sinner, Matteo Arnaldi, Flavio Cobolli, Giulio Zeppieri e Lorenzo Sonego. Poi, successivamente, era arrivato il forfait di Berrettini. Tuttavia, statisticamente parlando, non è stato il Torneo “Down Under” più azzurro da questo punto di vista.
In effetti, ci sono state altre quattro spedizioni che hanno fatto meglio in termini numerici. Il record storico appartiene all’edizione del 2022, quando la pattuglia italiana nel main draw maschile fu di addirittura di 10 tennisti. Berrettini, Sinner, Sonego, Fognini, Musetti, Mager, Travaglia, Cecchinato, Seppi e Caruso (ripescato dopo l’esclusione di Djokovic per la polemica sui vaccini) sono stati i protagonisti di un primato che non sarà facile da superare. Tra questi dieci, abbiamo avuto 7 eliminazioni al 1° turno, una al 3° turno e due presenze ai quarti (Sinner e Berrettini), con Berrettini semifinalista.
Purtroppo, tra gli artefici di quel primato, giocatori come Cecchinato, Travaglia, Caruso e Mager sono usciti dai radar dei primi 150 posti nel ranking ATP, mentre altri come Seppi hanno appeso la racchetta al chiodo.
Al secondo posto troviamo le spedizioni del 1992, 2020 e 2021 con 9 giocatori ciascuna. E, appunto, al quinto posto si colloca l’edizione di quest’anno assieme ad altre tre (2012, 2018 e 2019).
Per le prossime edizioni, se vorremo superare il record attuale, avremo bisogno dell’apporto dei tanti giovani Under 23 che sono ben posizionati nel ranking, ma che purtroppo ancora mancano di quella continuità necessaria per poter superare “l’inferno” delle qualificazioni di uno Slam (ben tre partite da vincere se si vuole accedere al tabellone principale, praticamente un altro torneo). Parliamo di atleti come Nardi, Bellucci, Maestrelli, Gigante, Passaro o Darderi. Noi li aspettiamo con fiducia.

Maurizio Contino

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Foto: Lapresse

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