Tennis
Monaco difende Sinner: “Non può essere trattato male dagli organizzatori. Zeppieri da top50”
Proseguono ed entrano sempre più nel vivo gli Australiano Open 2024. Il primo torneo del Grande Slam della stagione sta proponendo sorprese e spunti a non finire. Se n’è parlato ampiamente nell’ultima puntata di TennisMania, trasmissione condotta da Dario Puppo (giornalista e telecronista Eurosport) e visibile sul canale Youtube di OA Sport. Per l’occasione è intervenuto Guido Monaco (giornalista e telecronista Eurosport).
Il suo primo commento è andato a sottolineare il comportamento degli italiani nel torneo di Melbourne: “Non un rendimento clamoroso, se così si può dire. Abbiamo lasciato un po’ di partite che si potevano portare a casa. Il movimento c’è, ma si poteva fare di più. Per fare un po’ di esempi. Le russe hanno già perso tutte le loro prime 5 del ranking, ma 6 sono ancora in gara. La Francia aveva 16 giocatori nel tabellone maschile ed è in crisi. Noi 6. Gli Stati Uniti ne hanno quanti ne vogliono. Per questi motivi meglio tenere i piedi per terra. Stiamo vivendo un momento magico, forse mai visto prima, ma bisogna iniziare a concretizzare”.
Andando nello specifico dei vari giocatori: “Sonego ha lottato, ma non ho visto un Alcaraz così scintillante contro di lui. Lorenzo se l’è giocata, ma non ha creduto davvero di poter vincere, nonostante un match tirato. La sensazione è stata quella. Musetti, invece, ha mancato il momento clou. Sappiamo che deve e può migliorare in alcuni aspetti mentali, ma non è che gli allenatori possano scendere in campo per risolverli. Su certi aspetti deve essere lui a trovare il cambio di passo. Tra le donne, invece, Trevisan è stata presa a pallate da Dodin, mentre Cocciaretto ha avuto le sue occasioni per vincere, ma Navarro mi è piaciuta, è una giocatrice particolare. Ora vediamo Paolini che, secondo me, può vincere anche nel prossimo turno vista l’assenza di Rybakina. Il tabellone femminile non ha una gerarchia ben definita, soprattutto dopo le eliminazioni di Jabeur, Voundrusova, Rybakina e Pegula che oggi non ha mai visto il campo”.
Guido Monaco, quindi, passa ad analizzare la questione legata alla programmazione del torneo australiano: “Penso che il giocatore preferito dai fan, ovvero Jannik Sinner, non possa essere trattato male dagli organizzatori. O hanno chiesto loro di giocare con il caldo per abituarsi al clima torrido (ma non è così, come ha spiegato l’azzurro in conferenza stampa, ndr) oppure qualcosa non mi torna. Anche a più ampio raggio. Vedi il tabellone ed a volte ci sono tre cinesi che giocano contemporaneamente, oppure 4 italiani. Non ha senso”.
Tra i giocatori che si sono maggiormente segnalati in questo primo scorcio di Australian Open, c’è Giulio Zeppieri che oggi ha fatto soffrire, e non poco, Cameron Norrie: “Per Zeppieri direi una prestazione balistica impressionante. Servizio, dritto, rovescio, tutto insomma. Quando è calato fisicamente, Norrie, che è sicuramente più esperto, ha alzato il suo livello di gioco ed è andato a vincere. Nel quinto set, però, dava ancora la sensazione di poter stare in partita. Sicuramente avrà rimpianti, ma se questo è Zeppieri nei primi 50 entra facile e con tappeto rosso”.
Chi, invece, continua a impressionare e punta in alto è ovviamente Grigor Dimitrov: “Il bulgaro ha davvero cambiato marcia a livello di fame e intensità. Ne ha più ora che quando era giovane. Ha sprecano anni e talento, e lui è il primo a saperlo. Ora sembra che abbia quadrato il cerchio e vuole vincere qualcosa di importante. Penso che sarà molto difficile dato che gioca un tennis molto brillante e d’attacco, ma ci può provare. Sicuramente è un motivo di interesse in più per il torneo”.
Guido Monaco chiude sul prossimo match di Jannik Sinner contro Sebastian Baez: “C’è troppa differenza di peso di palla tra i due. Un anno fa l’argentino lo vidi giocare contro Berrettini. Sembrava un bambino che giocava contro un adulto. Sicuramente è interessante, ma non so se arrivi al 1.70 di altezza e nel tennis moderno incide. Si sta completando, ha tanta mobilità, ma quando hai contro un avversario che tira molto più forte di te, deve succedere qualcosa di straordinario per vincere. Al servizio non passa i 180 km/h e Jannik può trovare sempre il break. Baez deve sperare in una giornata molto calda e ventosa, altrimenti il gap sarà notevole (alla fine l’argentino ha raccolto solo 4 game contro l’italiano, ndr)”.