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Moreno Moser: “La doppietta Giro-Tour non è probabile per Pogacar. Mi aspetto molto da un italiano”

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Ex corridore, vincitore di una Strade Bianche. Ora commentatore di Eurosport: Moreno Moser è rimasto nel mondo del ciclismo ed è pronto a commentare la nuova stagione che sta per ripartire. È stato intervistato da Francesca Cazzaniga all’interno della rubrica Sport2Day.

Quale italiano può far sognare il pubblico? “Sono un grane fan di Baroncini, mi piace molto come corridore. È stato molto sfortunato negli anni. Spero e credo che questo possa essere il suo anno del riscatto. Ha dimostrato di avere un grande talento negli under 23. Spero in Giulio Ciccone che l’anno scorso ha dovuto rinunciare al Giro d’Italia per il Covid. Spero che Ganna possa confermare quello che ha fatto l’anno scorso: il secondo posto alla Sanremo ha creato tante aspettative che sicuramente gli peserà addosso quando arriverà alle classiche. Ha dimostrato di poter tenere i più forti sul Poggio”. 

Nel dettaglio su Baroncini: “Come dice sempre Magrini ‘quelli buoni non cadono mai’. Cadere non è solamente sfortuna, se corridori come van der Poel non cadono quasi mai nonostante facciano anche il ciclocross ricco di rischi, quella è anche abilità. Di fortuna e basta non si vive. Dovrà migliorare e capire il motivo per cui cade spesso”.

Su Ganna in chiave cronometro verso le Olimpiadi: “Difficile dire se il suo percorso al Giro lo favorirà. È un corridore che sa prepararsi anche da solo per la cronometro, una specialità alla quale è talmente abituato che può capire da solo cosa deve fare anche stando a casa potenzialmente. Remco (Evenepoel, ndr) è un bel cagnaccio da battere su quella specialità. Un corridore come Ganna se arriva in forma può sicuramente fare medaglia”. 

Sul Giro d’Italia: “Avere Pogacar mette un hype enorme che fa bene a tutti, ci voleva. Sono comunque molto concorde con lui sulla sua scelta. Di Tour ne ha già vinti due, quindi abbiamo capito già da un bel po’ che l’obiettivo è vincere tutto il possibile. Nella sua visione del ciclismo che è anche nuova. Non vedo l’ora di commentarlo, anche se spero che non ammazzi la corsa”. 

Sulla doppietta Giro-Tour: “Sicuramente ce l’ha nelle gambe. Con questo Vingegaard che ha dimostrato di essere un pochino superiore a lui negli ultimi anni, mi verrebbe da dire che non è probabile quest’anno”. 

Il corridore rivelazione: “Non sarebbe una rivelazione, ma io penso possa essere l’anno di Roglic. Gli manca solo il Tour de France, con stimoli nuovi, squadra nuova”. 

Sulla Red Bull che sta per entrare nel mondo World Tour acquistando la Bora-hansgrohe: “È un bene per tutti, loro quando entrano in uno sport sono anche molto bravi a comunicare, quindi non poteva esserci sponsorizzazione migliore”. 

SPORT2DAY CON MORENO MOSER

Foto: Lapresse

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