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Sci Alpino

Pagelle discesa Kitzbuehel: a Schieder non manca nulla. Austria in difficoltà dopo Kriechmayr

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Florian Schieder
Schieder / Pentaphoto / Fisi

PAGELLE DISCESA KITZBUEHEL 

Venerdì 19 gennaio 

Florian Schieder, 9,5: nel 2023 esplose con un inatteso 2° posto a Kitzbuehel partendo con il pettorale n.43. Oggi, quando si è ritrovato in testa con 29 centesimi di vantaggio su Marco Odermatt, ci ha creduto per davvero, ma l’impresa è sfumata per l’inezia di 0.05. La Streif esalta questo ragazzo dotato di grande tecnica, ma al tempo stesso anche decisamente scorrevole, come testimonia il miglior tempo assoluto al termine del Brückenschuss. Insomma, non gli manca davvero nulla per diventare stabilmente uno dei grandi della velocità. Per farlo ora dovrà rivelarsi competitivo anche in contesti diversi da Kitzbuehel. Ma intanto domani potrà riprovarci sulla pista più amata.

Cyprien Sarrazin, 10: questo francese non finisce di stupire. Nel giro di tre settimane nella sua bacheca figurano i successi di tre grandi località come Bormio (discesa), Wengen (superG) e Kitzbuehel (discesa): tantissimi non ci riescono in un’intera carriera…(tra questi Paris, che non ha mai vinto nella località elvetica). La storia dell’ex-gigantista transalpino è ormai risaputa, a 29 anni si è riscoperto un vero fenomeno della velocità, al momento l’unico antagonista di Marco Odermatt tra discesa e superG dopo l’infortunio del norvegese Aleksander Aamodt Kilde. Di sicuro sta vivendo una stagione di grazia, ma sembra avere le qualità per confermarsi anche nelle annate a venire.

Marco Odermatt, 8: spettacolare sulla Steilhang, ma oggi ha perso la gara al Brückenschuss, dove ha registrato appena il 39° tempo. Per il resto ha incantato come sempre, pennellando la Hausbergkante. Domani ci riproverà e sarà ancora più agguerrito. Se proprio vogliamo trovare un punto debole al fuoriclasse elvetico, è la scorrevolezza pura rispetto agli specialisti.

Ryan Cochran-Siegle, 8: a fine 2020 sembrava in rampa di lancio, poi qualche settimana dopo riportò un grave infortunio proprio a Kitzbuehel. Ora, pian piano, sta tornando sui livelli di oltre tre anni fa ed oggi ha sfiorato il podio per un solo centesimo: la fortuna non è stata dalla parte dell’americano.

Dominik Paris, 6,5: sesto a 58 centesimi dalla vetta, il podio era distante 0.24. Nel complesso una buona prova, ma non eccezionale. Non ha fatto la differenza al Brückenschuss, dove anzi ha fatto segnare un alto 36° tempo, mentre non è riuscito a ‘sbranare’ la Hausbergkante come ai tempi d’oro. Vedremo se domani riuscirà ad alzare l’asticella.

Vincent Kriechmayr, 5,5: settimo a 6 decimi, lui che nel 2023 vinse sulla Streif. La sensazione è che ormai fatichi a tenere il passo degli Odermatt e Sarrazin. L’Austria non se la sta passando bene, perché alle sue spalle non si intravedono grandi fenomeni. Non è un caso se oggi, Kriechmayr a parte, non vi siano altri austriaci in top20.

Guglielmo Bosca, 6: un 17° posto che fa morale e gli consente di incamerare punti pesanti per risalire nella startlist.

Mattia Casse, 4: sbaglia sin dal Karussell e da lì in poi colleziona errori a raffica, che lo relegano addirittura fuori dalla zona punti. Ancora una volta non è riuscito a replicare quanto di buono mostrato in prova. Ad ogni modo, si tratta della prima gara dell’anno veramente da cancellare, sin qui era stato molto regolare tra i migliori 10.

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