Sci Alpino
Pagelle slalom Schladming: per Vinatzer c’è da aspettare, ma quanto? Noel per ora non è un crack
PAGELLE SLALOM SCHLADMING 2024
Mercoledì 24 gennaio
Linus Strasser, 10: in quattro giorni ha raddoppiato il numero di vittorie in slalom, portandole da 2 a 4. Imporsi in due grandi classiche come Kitzbuehel e Schladming vale decisamente una carriera. Parliamo di un atleta che è stato sempre molto regolare. Oggi, su una neve insidiosa, è riuscito a primeggiare grazie alla sua sciata sempre essenziale. Il primo successo del teutonico nel circuito maggiore arrivò a 28 anni. C’è dunque speranza anche per Vinatzer?
Timon Haugan, 8: sul podio c’è sempre un norvegese diverso, segnale di una profondità al momento senza eguali all’interno della squadra scandinava, sebbene manchi un dominatore. Il classe 1996 sta rapidamente scalando la WCSL, è tornato sul podio tra i pali stretti dopo quasi un anno ed anche in gigante ha già dimostrato di poter diventare un fattore.
Clemen Noel, 7.5: secondo podio stagionale per il francese dopo la piazza d’onore a Madonna di Campiglio. Riesce a sviluppare grandi velocità solo ad intermittenza, gli sci non sono ben aderenti alla neve come qualche anno fa. È vero che il transalpino, anche se si ritirasse domani (ma ha appena 26 anni), potrebbe fregiarsi di una bacheca di grande rilievo, con la perla dell’oro olimpico e 10 successi in Coppa del Mondo. Tuttavia, per il momento, non si è rivelato il crack ingiocabile che sembrava poter diventare agli albori della carriera. E lo testimonia d’altronde il non essere ancora riuscito a vincere la Coppa del Mondo di specialità.
Manuel Feller, 6,5: nonostante un errore importante nella seconda manche, riesce a chiudere comunque nelle prime cinque posizioni, segnale che a 31 anni ha veramente raggiunto l’apice della carriera, anche in termini di continuità di rendimento, in passato il suo atavico tallone d’Achille. Anche in questo caso parliamo di un atleta che sta ottenendo il meglio oltre le 30 primavere. Quindi ripetiamo ancora: c’è speranza anche per Vinatzer?
Atle Lie McGrath, 5: seconda uscita consecutiva per il norvegese, tra i candidati al trono vacante dello slalom, ma ancora un po’ troppo acerbo.
Tommaso Sala, 6,5: secondo nono posto di fila, terza top10 nelle ultime quattro gare. La continuità di rendimento è sempre stata il suo forte, tuttavia in carriera non ha ancora trovato l’acuto da podio. Anche oggi ha sciato davvero bene solo a tratti. Nella seconda frazione, ad esempio, è parso guardingo per metà pista, salvo stampare tempi sul livello dei migliori negli ultimi due intermedi. Forse, per svoltare davvero, servirebbe un colpaccio che potrebbe sbloccarlo anche mentalmente. Per ora, va detto, tecnicamente manca qualcosa per salire l’ultimo scalino.
Alex Vinatzer, 5: un film già visto tante, troppe volte. Oggi, per sua stessa ammissione, ha buttato via il podio. In effetti era davanti a Noel all’ultimo intermedio…Nell’ultima puntata di ‘Salotto Bianco’, in onda sul canale Youtube di OA Sport, Massimiliano Ambesi ha affermato con convinzione che l’altoatesino è un talento indiscutibile e che servirà solo avere pazienza. Ma quanta? Ormai sempre più atleti raggiungono l’apice intorno ai 29-31 anni, poi ci sono le eccezioni, come i norvegesi Alexander Steen Olsen e McGrath che sono più giovani di Vinatzer ed al momento anche superiori all’italiano. A nostro avviso il classe 1999 ha raccolto sin qui oggettivamente troppo poco in relazione ad un potenziale elevato: appena due podi in Coppa del Mondo, l’ultimo dei quali risalente al dicembre 2020, poi un bronzo ai Mondiali del 2022. Siamo sicuri che la gestione tecnica di questo ragazzo sia stata negli anni quella ottimale? Ad ogni modo, il problema principale al momento è la WCSL di slalom: la top15 si allontana, dunque il pettorale di partenza non sarà ideale nelle prossime gare.