L’oro resta a casa nostra! Lucrezia Beccari e Matteo Guarise hanno fatto saltare letteralmente il banco ai Campionati Europei 2024 di pattinaggio artistico, trionfando nella specialità delle coppie rendendosi artefici di un free program meraviglioso. Splendono anche Rebecca Ghilardi-Filippo Ambrosini, sul podio per il secondo anno consecutivo ottenendo il bronzo.
Una storia meravigliosa che ha unito due anime differenti. Matteo, fuoriclasse classe 88, ha sfiorato il podio continentale più volte insieme alla storica partner Nicole Della Monica, fermandosi spesso a pochi centesimi dal traguardo. Lei, astro nascente del singolo femminile classe 2003, ha invece voluto scommettere su un’altra specialità. Percorsi diversi che hanno dato vita ad una straordinaria empatia, sfoggiata sul ghiaccio in sole due stagioni, fatto più unico che raro.
A seguito della terza piazza ottenuta nello short gli allievi di Rossana Murante e Luca Demattè hanno cominciato la prova con il triplo twist, chiamato di livello 4 ed eseguito in maniera sontuosa; l’elemento ha preceduto i due salti in parallelo; il primo, triplo toeloop/axel/doppio axel, realizzato con qualche patema. Il secondo, il triplo salchow, ruotato senza problemi.
Pattinaggio artistico: Hendrickx domina lo short femminile agli Europei. Nona Joos
Dopo essersi messi alle spalle i due salti side by side Beccari-Guarise hanno tolto il freno a mano, dando sfoggio di una qualità importante riversata nei due lanciati, rittberger e salchow, e in tre sollevamenti di livello 4 (reverse lasso, axel lasso e del gruppo 4) uno più bello dell’altro. Completando infine il layout con la sequenza coreografica, con la spirale e con la trottola d’insieme e mandando in visibilio il pubblico presente sulle note di “Cats” gli azzurri hanno ottenuto il nuovo primato personale di 132.14 (69.09, 63.05) per 199.19. Numeri significativi, specie se rapportati al programma libero con cui, fino a questo momento, avevano sempre lasciato qualcosa sul piatto.
Applausi a scena aperta anche per Rebecca Ghilardi-Filippo Ambrosini che, nel momento che conta, hanno ritrovato continuità e consistenza sciorinando una prestazione senza alcuna sbavatura, facendo perno sulla pulizia e sulla superiorità nelle components raccogliendo complessivamente 130.81 (66.73, 64.08) per il nuovo personal best di 195.68; score con cui è mancato per poco meno di un punto l’argento, andato invece ai georgiani Anastasia Metelkina-Luka Berulava, leader dopo il corto ma artefici di un libero viziato da tante imprecisioni – tra cui, la pù grave, una caduta della dama nel triplo salchow in parallelo – con cui non sono andati oltre 124.84 (64.73, 61.11) per 196.14.
Scivolano giù dal podio invece i quotati tedeschi Minerva Fabienne Hase-Nikita Volodin che, dopo essere caduti nel triplo rittberger lanciato, non sono riusciti ad alzare il sollevamento axel lasso, perdendo punti importanti e chiudendo addirittura sesti. Hanno lottato con le unghia e con i denti infine i detentori del titolo Sara Conti-Niccolò Macii, autori di un buon free sporcato dall’esecuzione non eccezionale della sequenza triplo toeloop/axel/doppio axel con cui si sono attestati in zona 125.73 (63.38, 62.35) 187.25, recuperando due posizioni e centrando la quinta piazza. Un Europeo difficile per gli i nostri Campioni, pronti però a rialzarsi. Con tre team del genere l’Italia può sognare in grande.
CLASSIFICA FINALE COPPIE D’ARTISTICO
Foto: IPA Sport/Andrea Martini