Pattinaggio Artistico
Pattinaggio artistico, Europei 2024: le speranze di medaglia dell’Italia. Guignard-Fabbri e Conti-Macii le punte
L’Italia del pattinaggio artistico si appresta a vivere il primo dei due eventi più importanti della stagione, con l’obiettivo di aumentare il bottino rispetto alla scorsa annata sportiva. Ebbene sì. I Campionati Europei 2024 che si svolgeranno in quel di Kaunas (Lituania) dall’8 al 14 gennaio rappresenteranno un banco di prova per tutto il movimento nostrano, motivato a confermarsi leader continentale (ovviamente in assenza della Russia).
I presupposti per fare bene ci sono tutti. I nostri ragazzi infatti avranno la possibilità di andare a medaglia in tre specialità su quattro, con ambizioni di risultati molto alti. Chiaramente gli atleti di punta saranno Charléne Guignard-Marco Fabbri, chiamati conquistare per il secondo anno consecutivo il metallo più pregiato diventando la prima coppia di danza italiana a riuscirci. Gli avversari da battere saranno Lilah Fear-Lewis Gibson, la cui pericolosità sembra essersi affievolita nel secondo scontro diretto andato in scena per le Finali Grand Prix di Pechino. Ma servirà comunque pattinare al meglio per non correre alcun tipo di rischio.
Situazione intricata ma avvincente poi nelle coppie d’artistico, dove sia i Campioni Europei Sara Conti-Niccolò Macii che Rebecca Ghilardi-Filippo Ambrosini (argento lo scorso anno) e Lucrezia Beccari-Matteo Guarise avranno la possibilità di centrare un piazzamento nei primi 3. Tuttavia la concorrenza rispetto a dodici mesi fa sarà diversa, complice l’exploit dei teutonici Minerva Fabienne Hase-Nikita Volodin, vincitori delle controverse Finali Grand Prix, e dei georgiani Anastasia Metelkina-Luka Berulava, team che ha seminato il panico in categoria Junior e capace di attestarsi oltre i 200 punti anche con i colleghi più grandi. A questi si aggiungono gli ungheresi Maria Pavlova-Alexei Sviatchenko, mine vaganti della prova, oltre che oltre che gli acciaccati Annika Hocke-Robert Kunkel, trionfatori a Skate America. È chiaro che a partire con un passetto in più rispetto agli altri saranno Hase Fabienne-Volodin e Conti-Macii, con questi ultimi intenzionati a vendicarsi dopo l’ingiustizia subita a Pechino il mese scorso.
Risulta complesso prevedere quello che succederà nella prova individuale maschile, i quali segmenti saranno contrassegnati da poche certezze e tanti punti interrogativi. Partendo dalle certezze, appare evidente che il candidato numero uno per la vittoria sia il detentore del titolo Adam Siao Him Fa, pattinatore francese che durante le due tappe di Grand Prix ha superato quota 300 punti sfoggiando un comparto tecnico d’alto profilo. Lotta aperta per il resto del lotto dove Kevin Aymoz si ritroverà a sfidare tantissimi concorrenti capaci di salire sul podio, tra cui figurano anche il Vice Campione in carica Matteo Rizzo (di cui saranno però da valutare le condizioni fische), l’elvetico Lukas Britschgi (bronzo nel 2022) oltre che Nikolaj Memola e Gabriele Frangipani, reduci da mesi estremamente positivi. Occhio anche ad altre mine vaganti, tra tutti il georgiano di scuola Tutberidze Nika Egadze.
Con il trittico formato da Anastasiia Gubanova, Loena Hendrickx e Nina Pinzarrone è pressoché impossibile sognare in campo femminile, dove l’obiettivo di Sarina Joos e Lara Naki Gutmann sarà quello di provare ad entrare entrambe in top 6. Per farlo sarà necessario stare almeno sopra i 180 punti e, soprattutto, non sbagliare lo short.
Foto: IPA Agency/(Xinhua/Wu Zhuang) – Wu Zhuang