Tennis
Puppo cauto: “Wimbledon lo Slam ideale per Sinner. Con Djokovic serve un’impresa mostruosa”
Nell’ultima puntata di TennisMania, trasmissione condotta da Dario Puppo (giornalista e telecronista di Eurosport) e visibile sul canale Youtube di OA Sport, il tema del giorno è stato inevitabilmente il successo di Jannik Sinner su Andrey Rublev ai quarti di finale degli Australian Open 2024 e la prospettiva di una semifinale stellare venerdì contro Novak Djokovic.
“Non mi aspettavo molto di diverso dal match. La cosa più importante è aver sentito dalle parole di Sinner che in sostanza ha mangiato qualcosa che probabilmente ha creato un po’ di aria nella pancia e ha sentito forse alcune fitte, ma non è una cosa muscolare fortunatamente, che era la cosa che preoccupava tutti. Sicuramente starà attento la prossima volta a quello che ordina. Quella situazione ha dato un po’ di fiducia a Rublev, che comunque è stata smorzata e annichilita nel tie-break, il vero punto chiave della partita e del torneo di Sinner“, analizza Puppo.
“Sinceramente a un certo punto ho pensato ‘stai a vedere che due volte Rublev batte Sinner per ritiro’, sarebbe stato una rogna clamorosa affrontare un’altra situazione simile. La prima volta che si erano incrociati c’era stato un problema per cui Jannik si era dovuto fermare subito, poi al Roland Garros due anni fa era capitato il problema al ginocchio. Quando le cose stavano andando bene è scattato questo campanello d’allarme, però a livello di gioco non c’erano grandi preoccupazioni. Anche Sinner è rimasto abbastanza tranquillo ed è quello che conta di più“, prosegue il giornalista di Eurosport.
Sull’incontro dell’azzurro, che si è imposto per 6-4 7-6 6-3: “Sulla partita l’aspetto più straordinario è il discorso delle palle break. Quando cancelli in quel modo tutti quei break point, smonti proprio la convinzione di un giocatore come Rublev che vive male soprattutto quel momento del torneo negli Slam, visto che non è riuscito a superare lo scoglio dei quarti in dieci situazioni. Se da una parte il tie-break del secondo è stato decisivo, però la costante di Sinner è stata indubbiamente l’abilità di utilizzare bene il servizio. In particolare con il russo, che è stato ingenuo ad affrontare certe situazioni in risposta sulla seconda al corpo. Ci sono degli aspetti in cui Rublev deve migliorare tecnicamente, non è solo un discorso di approccio alla partita e di convinzione. Onestamente i quattro giocatori che ha sopra di lui in classifica sono più forti, e non di poco. Sinner si aggiunge agli altri tre (un po’ meno Alcaraz), che hanno un record pazzesco contro Rublev“.
Sulla prossima sfida dell’altoatesino contro il numero 1 al mondo Djokovic in semifinale: “Jannik lo aveva detto anche alle Finals. Il suo privilegio di affrontare Djokovic è quello di imparare e mettersi alla prova, capire se dopo averlo battuto la prima volta le sue possibilità migliorano o comunque cosa succede dall’altra parte del campo. Non bisogna dimenticare che, fino a quando Nadal non si ripresenti al Roland Garros, sicuramente è impressionante quello che il serbo ha costruito negli anni agli Australian Open. 33 vittorie di fila“.
Sulla prestazione odierna di Djokovic, che ha vinto in quattro set con Taylor Fritz: “Oggi il suo avversario principale poteva essere il caldo. Bravo Fritz ad annullare così tante palle break nella prima parte della partita, ma non c’era la sensazione che l’americano stesse facendo qualcosa in più rispetto a tutte le altre volte che ha perso contro un giocatore che sa gestire i match meglio di chiunque altro. Questo è fondamentale per lui in Australia. Avrà tanto pubblico a favore per la semifinale“.
“Probabilmente non sarà l’ultima volta che Sinner arriverà alle semifinali di uno Slam senza perdere un set. Continuo a pensare che Wimbledon sia un bellissimo terreno di caccia per Jannik, soprattutto quando Djokovic si farà da parte. Io vedo davvero molto bene Sinner a Wimbledon, ma anche nei due Major sul cemento“, aggiunge Puppo.
Sulle chiavi tattiche della semifinale con Nole per Sinner: “Credo che banalmente la partita si giocherà sui fondamentali di inizio scambio. Jannik dovrà rispondere ancora meglio e sarà importante il suo servizio. Il problema è che si scontrano proprio le due forze principali in risposta, ma in battuta forse il serbo ha qualcosa in più rispetto a Jannik. L’azzurro dovrà servire benissimo nei punti importanti. Il fatto di Djokovic che non ha mai perso in semifinale ed in finale a Melbourne, fa diventare l’impresa di Sinner davvero mostruosa“.
Questo e tanto altro nel VIDEO con la puntata integrale odierna di TennisMania Speciale Australian Open:
VIDEO: LA PUNTATA COMPLETA DI TENNISMANIA
https://www.youtube.com/watch?v=FvuvVpw4DHY
Foto: Lapresse